Otto squadre della Protezione Civile, coordinate da Claudia Campobasso, e altre dei vigili del fuoco hanno lavorato fino alle quattro di stamattina supportati anche da un elicottero per domare l’incendio divampato la notte scorsa proprio nei pressi della statale che conduce al santuario di Montevergine, a due chilometri da Mercogliano, nei pressi di un ristorante all’interno del quale c’erano soltanto i proprietari.
Le fiamme hanno interessato poi una vasta area boschiva del monte Partenio, tra Mercogliano e Ospedaletto d’Alpinolo.
I Vigili del fuoco hanno evitato che l’incendio si allargasse ma alcune famiglie residenti in via Ammiraglio Bianco, a poche centinaia di metri dalle fiamme, per precauzione hanno lasciato momentaneamente le loro abitazioni. Questa mattina i vigili del fuoco sono tornati al lavoro utilizzando anche un elicottero.
Resta alta l’attenzione. Il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, sta seguendo le operazioni da notte e nello stesso per capire quali siano state le cause del disastro: “Gli inneschi non si arrestano, siamo alla conta dei danni.
Sono in corso i rilievi da parte delle Forze dell’Ordine e si andrà fino in fondo, senza sconti, per capire l’ origine di questa ferita che ha colpito la nostra montagna, la natura che ci protegge e ci fa vivere, una ferita che fa molto male ad ognuno di noi”.
“Ringrazio i tantissimi uomini dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile Regionale, della squadra antincendio della Misericordia del Partenio, tutti coordinati dalla Campobasso che, nonostante le tante emergenze in corso in varie zone della regione, sono intervenute e da ieri sera stanno facendo un lavoro incredibile”, scrive il primo cittadino. “Ringrazio inoltre la Comunità Montana del Partenio, i tecnici comunali, la Polizia Locale, i Comandi dei Carabinieri di Mercogliano e Ospedaletto d’Alpinolo, i Carabinieri Forestali e la squadre Enel dirette dall’Ing. Cerrato.
Un immenso grazie va alle persone che io e l’Assessore Bolognese, appena arrivati sul posto, abbiamo coinvolto per supportare il lavoro di spegnimento con mezzi e autobotti private. Nessuno si è tirato indietro alla nostra chiamata e la rete di solidarietà che si è generata mi rende molto orgoglioso. Grazie!”.