Grottaminarda – Un consiglio comunale bizzarro, quello di poche ore fa che si è svolto nella cittadina ufitana. Su richiesta dell’opposizione, per una seduta straordinaria di palazzo Portoghesi in cui si doveva discutere della richiesta, avanzata dal gruppo”Per Grotta-2027″, di revoca della presidente dell’assemblea Virginia Pascucci. Vista l’urgenza, la straordinarietà dell’argomento, unico punto all’ordine del giorno, è soprattutto l’orario inusuale in questa calura agostana, le quattordici, sembrava qualcosa di importante ed impellente. Ma tutto si è risolto in una bolla di sapone. Come in un film tragicomico. Quello che, in qualche modo, si può definire un colpo di scena è avvenuto proprio ad inizio seduta. Chi, infatti, aveva proposto questo ordine del giorno, subito invece chiedeva di soprassedere. Per probabili ragioni di”opportunita’ e contesto” Mauro Piccolo, che forma il gruppo con Vincenzo Barrasso e Imperatrice Bruno, tra l’altro assente, si rivolgeva al sindaco perché si ritrasse l’ordine del giorno in questione. Quali sono le ragioni effettive di tutto questo?”Per Grotta-2027″ avrà pensato di non fare una bella figura, se si fosse andato ai voti, vista anche l’assenza della Bruno? Perché, poi, alla fine, hanno lasciato l’aula? La presunta gestione parziale della presidente Pascucci, non era più motivo di discussione, quindi. Nonostante ci fosse stata una ampia, per certi versi accesa, discussione tra le parti. Toccati motivi politici e giuridici che non hanno comunque impedito alla minoranza di chiedere il ritiro della proposta oggetto del consiglio comunale. Il sindaco Spera prendeva le parti della Pascucci, dicendo che”questo consiglio comunale non è la sede adatta per attacchi per motivi personali. Mi sembra, infatti, più un tentativo di destabilizzazione che un vero motivo istituzionale”. La”sfiducia”alla Pascucci era stata chiesta in base all’articolo 44 del Regolamento comunale e delle commissioni comunali. Ma è rimasta saldamente a svolgere il suo ruolo mentre l’opposizione lasciava l’aula.