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Conciliare pensiero e azione. E’ la sfida a cui sono chiamate oggi le donne, un impegno che ha contraddistinto il percorso filosofico e politico di Giovanna Borrello, esponente tra le più illustri del pensiero della differenza. Lo sottolinea con forza nel corso del confronto, promosso dall’Associazione Parole tra Noi leggere all’Angolo delle storie, spiegando il tentativo del pensiero della differenza di trasformare le categorie portanti del pensiero simbolico maschile. Con lei ci sono l’onorevole Alberta De Simone, che ha condiviso con Borrello l’esperienza nelle fila del Pci e dei Ds e Anna Catapano dell’associazione “Parole tra noi leggere”. Borrello lo sottolinea più volte “Credo che la mia testimonianza possa avere un valore soprattutto per le giovani donne, insegnando loro che la vera sfida da inseguire e è quella della libertà. Tutto il resto deve darcelo la società. Le donne posso cercare altri spazi che vadano al di là dei partiti e non della politica”. Per ribadire come la filosofia “non può essere limitata alle aule universitarie ma deve diventare pratica di vita. E’ quello che ho cercato di fare con il mio impegno politico e con l’idea di un’associazione come Metis, che promuove il counselling filosofico, pratica politica di trasformazione che deve partire dal cambiamento di sè”. E’ Alberta De Simone a sottolineare come “in tempi di grande superficialità volumi come quello di Giovanna consegnano spunti di riflessione importanti, a partire dall’impegno delle donne in politica, ricordando l’ostilità con cui hanno dovuto fare i conti”. Quindi richiama le parole della filosofa napoletan sull’indifferenza delle nostre figlie, simboliche e non, nell’usufruire dei frutti delle nostre conquiste senza riconoscerci”. Di qui la necessità di stabilire un dialogo
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