AVELLINO – Perde un piano il nuovo palazzo in costruzione a Quattrograna. Stiamo parlando del primo lotto dei quattro previsti per la riqualificazione del quartiere di Avellino, nell’ambito del maxi intervento di rigenerazione urbana dal costo totale di oltre 5 milioni di euro. La variante, in diminuzione, è stata decisa dal nuovo direttore dei lavori del primo lotto, l’architetta Ombretta Campito, nominata nel maggio scorso dall’allora reggente del Comune di Avellino, il commissario straordinario Paolo D’Attilio.
Dopo aver preso servizio l’architetta ha effettuato una verifica delle condizioni del cantiere e si è resa conto che a causa del prolungarsi dei lavori e al deteriorarsi di alcuni materiali, il secondo dei piani da costruire non avrebbe superato la prova del “carico sismico”. Da qui la decisione di stralciarlo dal progetto.
Ecco, nel dettaglio, il passaggio della relazione tecnica in base alla quale è stata presa questa decisione: “Con nota del 22 agosto 2024 l’architetto Ombretta Campito nella qualità di direttore dei lavori ha trasmesso la perizia di variante in diminuzione di euro 147.814,42, e dunque senza aumento della spesa di contratto, resasi necessaria in quanto a seguito di una campagna di prove strutturali per caratterizzare i materiali, dato il lasso di tempo trascorso dall’approvazione del progetto esecutivo, è risultato che la struttura non è idonea sismicamente per sopportare il carico sismico dei due piani previsti”.
Nella stessa determina dirigenziale, firmata dal Rup del Comune Anna Freda (responsabile unico del procedimento), si legge anche che “… lo stralcio di un piano del fabbricato per motivi statici” comporterà una “conseguente realizzazione di due alloggi disabili nell’attiguo edificio al civico 22/24”. Quindi i due alloggi saranno comunque recuperati. Le somme che si andranno a risparmiare con questa variante “in diminuzione” saranno spostati alla voce “imprevisti”.