di Rodolfo Picariello
ARIANO – “Ogni inizio è una proiezione nel futuro, che tutti auspichiamo migliore per le giovani generazioni. Migliore, a patto che si educhi al rispetto delle regole”. A ribadirlo il ministro Matteo Piantedosi, a margine della cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2025 -2026 presso l’I.C. don Milani. “E’ il presidente Mattarella – ha proseguito Piantedosi – a ricordarci come la scuola è legalità. Qui si impara a vivere in società, nel rispetto del prossimo”. Un tema affrontato insieme a quello della sicurezza “Su questo fronte c’è tutto il nostro impegno per salvaguardare il futuro delle nuove generazioni”. Ad accoglierlo la dirigente scolastica Filomena Colella, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino Fiorella Pagliuca, il sindaco di Ariano Enrico Franza insieme ai primi cittadini di Greci e Savignano Nigi Norcia e Fabio Della Marra Scarpone, il prefetto Rossana Riflesso, il questore Pasquale Picone, il direttore di Rai Quirinale Andrea Covotta, Laura Cervinaro in rappresentanza dell’amministrazione provinciale. E’ la dirigente Colella a ringraziare il ministro per la grande sensibilità sul tema della formazione e ricorda “La scuola si distingue da anni per progetti sul tema della legalità, lo testimonia la partecipazione ogni anno al concorso Pretendiamo Legalità. Al tempo stesso siamo in prima linea nella lotta al bullismo grazie a progettualità finalizzate ad educare i ragazzi al rispetto dell’altro”. E sul tema sicurezza “Siamo noi dirigenti scolastici a sollecitare continuamente le amministrazioni perchè si garantisca la massima sicurezza ai nostri studenti”.
Veri protagonisti gli studenti dell’istituto scolastico. Tutti con maglia o camicia bianca hanno prima intonato l’inno d’Italia per poi rivolgere una fitta batteria di domande al ministro Piantedosi che ha regalato carezze e battute cariche di speranza ai ragazzi. Non sono mancati riferimenti al difficile momento che l’umanità con la speranza che la pace possa vincere su tutto. Quindi a sventolare sono state le bandiere dei piccoli.