Sulla piattaforma logistica in Valle Ufita è stato compiuto un importante passo in avanti, ma l’ultima parola spetta al governo, e tarda ad arrivare.
Pochi giorni fa, si è riunito un tavolo tecnico istituzionale presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania, su richiesto dal consigliere regionale Maurizio Petracca. Verrà realizzato il progetto di fattibilità che consentirà di andare immediatamente a gara dopo che si sarà concluso l’iter autorizzativo necessario alla realizzazione dell’infrastruttura.
Sulla questione interviene il segretario generale della Cgil Franco Fiordellisi: “Vedremo tecnicamente il governo come riuscirà a muoversi.
Non possiamo non arrabbiarci, quando per esempio per il ponte sullo Stretto i costi previsti fino a qualche mese fa erano 7 miliardi di euro, poi sono stati rettificati e inseriti nel Def con un importo più che raddoppiato (15 miliardi). Mentre nel nostro caso si rischia per molto meno di mandare in frantumi un’occasione irripetibile”.
Il governo dovrà convalidare i 26 milioni di euro e la parte rimanente ai 60, che potrebbe servire per la piattaforma logistica in Valle Ufita. Fiordellisi sviscera le ragioni che alimentano i dubbi in merito al rischio che corre l’Irpinia di vedersi sottratta dalla revisione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza la piattaforma logistica:
“Sono molti i ritardi che si stanno avendo e lunedì ci sarà un consiglio provinciale allargato al Sannio. Il progetto, spero non sia a discapito dell’Irpinia.
L’Irpinia deve rimanere dentro il Pnrr, con i 26 milioni, e in più un governo che trova 15 miliardi di fondi per lo Stretto – conclude Fiordellisi– deve trovare i 60 milioni aggiuntivi per la piattaforma logistica in Valle Ufita”.