“Siamo in attesa di una convocazione da parte dell’azienda per discutere di andamento produttivo e organizzazione del lavoro. La situazione dello stabilimento di Pratola Serra, nonostante la crescita delle commesse, non ci lascia tranquilli”. Il segretario della Fiom Cgil, Giuseppe Morsa, non nasconde le sue preoccupazioni sul futuro del gruppo Stellantis in Irpinia. A fronte di commesse in aumento, soprattutto se confrontate con un recente passato, il numero di occupati è in costante calo, e così chi resta è spesso costretto a turni decisamente pesanti. Nell’ultimo anno sono state una cinquantina le unità che, tra prepensionamenti e uscite incentivate, sono andate via dallo stabilimento irpino specializzato nella produzione di motori diesel. Addii che non sono stati assolutamente rimpiazzati. “Per questo, come delegati, abbiamo inoltrato una richiesta di incontro all’azienda: abbiamo bisogno di avere risposte chiare sul futuro dei lavoratori, crediamo opportuno aprire un tavolo di confronto”, precisa Morsa.
L’ultima novità del mondo Stellantis è sicuramente la cessione di VM Motori, storica azienda di Cento, che incide comunque sulla rete produttiva del gruppo. Lo stabilimento ferrarese, specializzato nella produzione di motori diesel per auto, macchine agricole e navi, è passato a un consorzio guidato da Gamma Holding, creato dagli azionisti di controllo della Marval, azienda torinese specializzata nella produzione di componenti per motori e trasmissioni di macchine agricole e movimento terra, veicoli commerciali e camion, nonché auto sportive. Un passaggio che non dovrebbe avere particolari ripercussioni su Pratola Serra, e anche sul gruppo più complessivamente, visto che la sua produzione era in larga parte già ai margini del circuito di produzione di motori per Stellantis.