L’ex ministro Sergio Costa è pronto a correre per la carica di governatore della Campania. “Se c’è una progettualità seria, robusta, do sicuramente la mia disponibilità, fermo restando che, con il mio stile sobrio istituzionalmente, non faccio a gomitate e non intervengo a gamba tesa”. Così l’esponente del M5s a margine di un’iniziativa per la Giornata della memoria a Napoli. Sarebbe il leader di una coalizione di centrosinistra.
“Se loro pensano che io possa interpretare questa capacità di poter essere il soggetto di riferimento per la progettualità io ci sto – continua – ma nasce prima il tavolo dei progetti”.
E sul De Luca, Costa aggiunge: “Ho stima di lui – dice – e’ una persona troppo intelligente per non mettere in conto che la sua eventuale scelta di scendere in campo puo’ spaccare tutta l’alleanza dell’area progressista a favore dell’area di destra. Questo sarebbe un peccato gigantesco, ma lo considero fin troppo intelligente per non sapere questo”.
Per Costa il perimetro della coalizione deve partire dal modello utilizzato per il Comune di Napoli e che ha portato all’elezione di Gaetano Manfredi, sostenuto da una maggioranza guidata da Pd e M5s.
“Per partire da quel perimetro – dice – significa mettere al centro i progetti per il rilancio della Regione. Tante cose sono state fatte, molte altre si devono fare, penso alla sanità ai trasporti, al sistema scolastico, all’ambiente e alle bonifiche o alla sicurezza. Se mettiamo al centro il progetto, il nome del candidato sarà a cascata, quello di colui o colei che potra’ meglio interpretare questa progettualità”.
E su De Luca, Costa aggiunge: “Ho stima di lui, è una persona troppo intelligente per non mettere in conto che la sua eventuale scelta di scendere in campo può spaccare tutta l’alleanza dell’area progressista a favore dell’area di destra e questo sarebbe un peccato gigantesco. Lo considero fin troppo intelligente per non sapere questo”.