“Non ostacolerò il processo di costruzione di una coalizione progressista perché mi sembrerebbe un atteggiamento miserabile e farò il mio dovere, come sempre”.
Così il governatore Vincenzo De Luca, che spiega: “L’alternativa che abbiamo in Campania fa piangere, fa pena. Se l’alternativa è quella di cui si parla nel centrodestra è evidente che non possiamo fare altro che votare Fico. Dunque, io non ostacolerò in nulla la realizzazione di una coalizione progressista, ma non rinuncio alla ragione critica”.
De Luca afferma che “chi fa le proposte deve assumersi la responsabilità delle cose che propone. Per quello che mi riguarda, prima dell’approvazione di un programma di governo, non esprimo il mio consenso nei confronti di nessuno. Voglio sapere quali sono le politiche ambientali che si intende fare, voglio sapere quali sono le politiche per il lavoro che si intendono fare e così via. Veniamo da un lavoro immane che abbiamo fatto in questi dieci anni.
Mi pare corretto, ragionevole dire nessun veto nei confronti di nessuno, ma ditemi, per cortesia, che cosa volete fare per la Campania. Mi pare ragionevole questa domanda che, tornando ai cacicchi, non è stata posta da nessuno dei commentatori politici in Italia. Di quelli che hanno parlato sulle elezioni regionali, lei ha sentito uno porsi il problema della Campania? E cioè domandarsi se la scelta più giusta, più utile sia quella di impegnare nella regione più difficile d’Italia un esponente politico rispettabile, ma che non ha mai amministrato nulla. Poi ovviamente dobbiamo avere sempre fiducia nel futuro, dobbiamo sempre augurarci che ognuno possa esprimere nella sua vita delle performance che ci meraviglino, che ci stupiscano”.