Ariano Irpino – Arriva sul Tricolle la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali del centrosinistra. Con il candidato presidente Roberto Fico che, nel primo pomeriggio, ha fissato qui un appuntamento con i cittadini e gli elettori, affiancato dai candidati arianesi per palazzo Santa Lucia: Luca Orsogna, Cinque Stelle, Laura Cervinaro del Pd e Guerino Gazzella, di Noi di Centro. In valle Ufita, nella seconda città della provincia di Avellino, l’ex presidente della Camera dei deputati viene ad aprire il”nuovo corso” del Campo largo.
Presente anche, per i saluti istituzionali, il sindaco Enrico Franza. Nel salone dei ricevimenti dell’hotel Incontro sono stati toccati i temi che, da tempo, hanno appassionato le discussioni politiche sopratutto in quest’ultimo anno e mezzo: crisi idrica, al primo posto, spopolamento dei paesi e aree interne, sviluppo in corso attraverso le infrastrutture, viabilità, sanità, agricoltura e ambiente.
L’incontro è stato moderato da Maura Sarno. Prima di Ariano, il candidato presidente del centrosinistra in questo mini tour in valle Ufita è stato alla Menarini di Flumeri, la fabbrica dove si lavorano gli autobus. E dove ha incontrato le tute blu. Ha trovato, dice,”un comparto importante da cui trarre notizie positive, nel senso che ci sono tanti lavoratori che fanno di tutto perché sia tale”. Bisognerà, comunque,”partire da questa situazione positiva, ma devono avere continuità nelle commesse per averla nel lavoro”. E con la sua squadra, se sarà eletto, sottolinea,”ci impegneremo a fare questo”.
Un’ altra questione, altrettanto importante, da affrontare sarà quella della crisi idrica in Irpinia. Su questo, Fico aggiunge che “non è possibile che alle otto di sera si chiudano i rubinetti delle case”. Per questo, il candidato presidente sottolinea che “è importante andare a votare. Perché significa scegliere. Il consorzio Alto Calore è stato, finora, gestito male. Va quindi migliorato con persone capaci, quelli che chiamiamo grandi manager, ovviamente pubblici, che vengono nominati con trasparenza, merito e capacità”.
La rete idrica che attraversa l’Irpinia è ormai vecchia, rotta ed obsoleta.
“In alcuni punti perde anche più del sessanta per cento: noi interverremo sulla dispersione idrica”. E spiega come:”Spero che facendo una compagnia pubblica regionale invece di una mista, possiamo ricavare grandi investimenti, anche ricadenti sul territorio, per le condotte”. Il suo”campo largo” si sta impegnando a trovare soluzioni per i problemi di questa provincia.
“I miei impegni – ribadisce ancora Fico – sono quelli che sto prendendo dall’inizio di questa campagna elettorale”.”Grande attenzione per le aree interne. E fino a poco tempo fa non era così. Oggi, quello delle aree interne, lo abbiamo messo come punto centrale della nostra campagna elettorale”. Parlare di queste, ancora l’ex presidente della Camera dei Deputati, “vuol dire mobilità, che significa diritto agli spostamenti, vuol dire parlare di assi viari, di collegamenti, di acqua e di presidi sanitari. Di razionalizzazione dei punti medici, investimenti per la telemedicina e medicina territoriale, in modo che tutte le persone siano sicure”.
Ma ci sono anche altre cose: “Crescita e occupazione, stabilità delle commesse, lavoro e lo studio. Se ci si rimbocca le maniche e si lavora da subito, da palazzo Santa Luciaìsi può fare un buon lavoro per far sì che ci sia il ripopolamento delle aree interne. E non il destino della morte, decretata da questo governo”.
Intanto pensa ad un probabile assessorato regionale proprio alle aree intere: “Potrebbe essere un segnale – continua Fico – e allo stesso tempo quello che a me interessa non è mettere una bandierina ma vedere operativamente come fare. Allora ho pensato che tanti pezzi delle direzioni generali della Regione possano occuparsi, messi insieme, in una unità operativa esclusivamente su questa questione e sulle isole minori per lavorare al meglio con il contributo del presidente”.



