Sarà la volta buona per il centrosinistra che dopo due sconfitte Marche e Calabria – dove hanno vinto Francesco Aquaroli di FdI e Roberto Occhiuto di Forza Italia -, cerca la rivincita.
Per il momento dalle regionali in Toscana, l’unico dato di un certo rilevante è l’astensionismo: con l’affluenza che, alle 12, resta sotto il 10%, quasi cinque punti sotto quella di cinque anni fa (9,95% contro 14,67% del 2020).
La Toscana è l’ultima tornata elettorale prima dell’election day di novembre quando, il 23 e 24, andranno alle urne Puglia, Campania e Veneto.
Contro il governatore uscente Eugenio Giani (Pd) candidato per il campo largo, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
Giani è il super favorito, ma il centrodestra venerdì a Firenze, per chiudere la campagna elettorale ha riunito tutti i leader, a cominciare dalla premier Giorgia Meloni, sul palco insieme ai due vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, e Maurizio Lupi di Noi moderati.
Nel 2020, Giani ha vinto con il 48,62% – senza i 5stelle – e oltre 8 punti di scarto sull’allora sfidante Susanna Ceccardi, della Lega, rimasta ferma al 40,46%. Un risultato raggiunto con il 62,60% di affluenza tra gli aventi diritto.
I seggi rimarranno aperti fino alle 23 di oggi, poi domani dalle 7 alle 15, con spoglio immediatamente successivo alla chiusura delle urne.