Valle Ufita. Bisogna catalogarla come una vittoria di Industria Italiana Autobus oppure come qualcos’altro? Intanto la sentenza emessa dal Tar, sezione di Salerno, in merito al ricorso fatto dall’azienda nei confronti dell’Asi della provincia di Avellino che voleva acquisire a suo favore 600 mila metri quadrati,” una porzione di terreno industriale” proprio in quell’area , parla chiaro. Non se ne fa niente. Almeno per il momento, anche perché l’Asi non si dà, evidentemente, per vinta e si rivolgerà, probabilmente, di nuovo alla magistratura. Quel terreno ricadente in valle Ufita, nei pressi dello stabilimento, era ritenuto importante, lo è ancora, e ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale del 6 dicembre 2013 si faceva riferimento per un riacquisto da parte dell’Asi. Che, tra l’altro, è stato condannato al pagamento delle spese di rifusione a favore di IIA. Per il segretario provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino, questa” è una di quelle notizie che devono far preoccupare perchè ci sono tentativi di speculazione travestiti da nuovi progetti, zone Zes, eccetera. Poi bisognerà capire dove Asi andrebbe a prendere i soldi per acquistare il terreno. Comunque è un tentativo destinato a fallire per le motivazioni di cui sopra. Ma anche perché in questo momento immaginare di depotenziare lo stabilimento, al momento del rilancio, è un errore politico”.
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