È ancora project financing la parola chiave per risolvere la vertenza Asidep. Oggi pomeriggio, si sono ritrovati in Prefettura, alla presenza del vice prefetto vicario Maura Nicolina Perrotta, i vertici di Confindustria Avellino, il presidente dell’ASI, il curatore fallimentare della società, i rappresentanti delle segreterie provinciali di FIOM, FISMIC, UILM, UGLM, e la Questura. Sollecitato dal sindacato, il Presidente del Consorzio Asi Pasquale Pisano ha ribadito le tappe che dovranno portare alla definitiva soluzione della vertenza: entro il 30 maggio la proposta tecnica, a fine giugno quella definitiva che dovrà portare alla gara. Se tutto andrà liscio, in autunno ci dovrebbe essere l’aggiudicazione e, quindi, la stabilizzazione dei circa lavoratori rimasti.
“L’impegno di Pisano è sicuramente una nota positiva – commenta il segretario della Fiom Giuseppe Morsa – ma è chiaro che dovremo tenere sempre la guardia alta. Non è la prima volta che Pisano è rassicurante, per poi non dare seguito a quanto prospettato. Stiamo parlando di depurazione, un asset fondamentale. E a pagare il prezzo più alto sono ancora una volta i lavoratori, che rischiano di perdere fino a quattro mensilità”.
Il segretario della Uilm Gaetano Altieri auspica l’apertura di un tavolo di confronto con la Regione, come immaginato nel corso del vertice, al quale ha partecipato da remoto anche Nicosia, in rappresentanza dell’assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello. “Servirà a monitorare gli impegni già presi dall’Asi, in particolare quello sull’occupazione piena entro il 30 giugno. Abbiamo chiesto un nuovo accordo entro metà giugno, con impegni chiari e vincolanti per tutelare i posti di lavoro. L’auspicio è che la Regione – conclude Altieri – svolga fino in fondo il ruolo di garante e controllore per l’ottimizzazione del servizio e, soprattutto, la salvaguardia di tutti i lavoratori rimasti”.