Riparte la stagione dello Zia Lidia Social Club, in prima linea nella promozione della cultura cinematografica in città e in Irpinia. Il 13 gennaio, alle 17, al Circolo della stampa si presenta il cartellone che taglia il traguardo della ventiseiesima edizione. Un cartellone che promette di essere scoppiettante, come testimoniano le prime anticipazioni, dalla presenza di Sonia Bergamasco, attrice e regista, ospite il 14 febbraio in occasione della premiazione di “Duse, the greatest” al critico cinematografico Paolo Mereghetti che proporrà una masterclass l’11 e 12 aprile. Si comincia sabato 18 gennaio con “Vittoria” di Alessandro Cassiglioli e Casey Kauffman. Il film consegna la storia di una famiglia, madre, padre e tre figli maschi. La madre, Jasmine, è una donna sui quarant’anni; ha una vita che appare pressochè perfetta. Un marito che la ama con cui ha un legame forte e tre figli che adora, il successo del suo salone di hair stylist a Torre Annunziata. Ma Jasmine ha un vuoto enorme nella sua vita che non riesce a colmare, un vuoto simboleggiato da una bimba bionda che ricorre spesso nei suoi sogni. Il 24 febbraio altro appuntamento da non perdere con il regista Giuseppe Trepiccione e il suo film “Le delouge-Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”. Non mancheranno gli omaggi a Franca Troisi con la proiezione di “Angela” di Roberta Torre l’8 marzo e a Gaetano Di Vaio con “Glory Hole” di Romano Montesarchio il 2 marzo.
Dopo tre figli maschi, Jasmine desidera avere una figlia e dopo mesi di lunghe riflessioni decide di voler realizzare questo desiderio, quasi un’urgenza di completare la sua famiglia con l’arrivo di una piccola da abbracciare e crescere. Per farlo Jasmine metterà in gioco tutto, dal suo matrimonio fino alla sua stessa stabilità emotiva per portare al termine un lungo processo di adozione per una bimba, Vittoria, che si trova in Bielorussia.
Lo sguardo sarà rivolto ancora una volta al cinema di tutto il mondo, con l’obiettivo di fare del piccolo schermo strumento per raccontare il nostro tempo, andando al di là di convenzioni e visioni stereotipate. Un percorso, quello dei ventidue anni dello ZiaLidiaSocialClub, capace di abbracciare tutti luoghi in cui è possibile che il cinema e lo spettatore si incontrino, nelle sale cinematografiche (il Movieplex, Partenio, Cinema Carmen), negli istituti penitenziar( Casa circondariale di Bellizzi Irpino e di Ariano Irpino), nelle scuole, nelle piazze(all’ex Eliseo), nell’Università, in tutti gli spazi più o meno giovani in cui è possibile nutrire e far fiorire un’idea comune di cinema che coltivi socialità e bellezza. Un’attenzione rivolta anche ai ragazzi con la capacità nel tempo di consegnare minirassegne pensate apposta per le nuove generazioni, mantenendo intatta la formula del dialogo con l’autore.