Che fine ha fatto il centro sociale di Avellino Samantha Della Porta? E’ chiuso ormai da anni e nessun annuncio è stato fatto in merito ad una eventuale riapertura. A chiederne conto all’amministrazione Nargi è stato, nel corso delle interrogazioni che hanno preceduto l’ultimo consiglio comunale, lunedì scorso, è stato il consigliere di opposizione Antonio Bellizzi (gruppo Per Avellino): “Per la struttura del Samantha della Porta quali sono le intenzioni dell’amministrazione? Ci troviamo in stato di completa assenza di luoghi di socialità; ci ritroviamo spesso a rincorrere l’unico luogo disponibile per incontri politici o culturali, che è il Circolo della stampa. Una volta ci è capitato di chiedere l’uso dell’ex Chiesa del Carmine per un incontro politico, ma ci hanno risposto che era destinato esclusivamente ad incontri di carattere culturale, come se la politica non fosse anche cultura. Quindi vorrei sapere qual è l’idea dell’Amministrazione rispetto a questo situazione e quale idea di utilizzo c’è per questi luoghi di socialità. Chiedo di sapere se la città potrà rientrarne in possesso del Samantha Della Porta e con quali modalità di utilizzo”.
L’ultimo provvedimento del Comune che ha riguardato il Samantha Della Porta risale ad un anno fa, aprile 2024: erano gli ultimi giorni della consiliatura Festa: l’ex sindaco si era già dimesso a causa dell’inchiesta Dolce Vita e la guida dell’Ente era nelle mani dell’allora vicesindaco Laura Nargi, che in qualità di ‘facente funzioni’ bloccò una procedura che stava per dare all’Its Ermete (una scuola privata di formazione) la gestione del primo piano del centro sociale di via Morelli e Silvati, per 25 anni. Erano i giorni in cui le varie forze politiche in campo si stavano già organizzando per l’imminente campagna elettorale, e non si volle procedere oltre con questa collaborazione, visto che l’Its Ermete faceva (e fa) capo ad Angelo Antonio D’Agostino (tra le altre cose segretario provinciale di Forza Italia e presidente dell’Us Avellino calcio). Di fatto fu un clamoroso dietrofront, visto che solo pochi giorni prima era stata annunciata con grande clamore questa partnership con l’Its che avrebbe ridato slancio all’intera struttura, contribuendo con restyling da mezzo milione di euro.