Il Nord è in testa ma il Sud recupera. Il Veneto è la prima regione d’Italia, con un punteggio del 55%. La Calabria è ultima in classifica, si attesta al 23%. E’ quanto emerge dal rapporto Crea Sanità (Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Il dossier sarà presentato il 2 luglio a Roma. Si tratta di uno studio che si avvale della collaborazione di 107 esperti del Servizio Sanitario Nazionale: professionisti sanitari, utenti, produttori di farmaci e dispositivi, istituzioni, manager di asl e ospedali.
Vengono presi in considerazione l’universalità e l’equità dei servizi offerti ai cittadini. Non sono l’analisi si basa sui Livelli essenziali di assistenza, ma anche su indicatori che qualificano l’assistenza ospedaliera, la specialistica ambulatoriale e la prevenzione, ovvero vaccini e screening per tumori.
Dopo il Veneto ci sono Bolzano, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Piemonte e Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche.
Al di sotto del 30% Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia. I dati evidenziano, però, una progressiva riduzione delle disparità regionali.