AVELLINO – Giovanni Ardolino, candidato consigliere nella lista di Fratelli d’Italia, ha attaccato Rino Genovese, colepvole a suo dire di aver partecipato alla processione di Santa Rita solo per motivi propagandistici. Per conto del giornalista Rai, risponde uno dei suoi candidati, e non uno a caso: proprio quel Vincenzo Quintarelli che il giorno prima della presentazione delle liste ha abbandonato Fratelli d’Italia per candidarsi con Genovese: “Da cittadino avellinese prima e da candidato del Patto Civico per Avellino, mi preme concordare pubblicamente su quanto viene dichiarato, a mezzo stampa, dal signor Ardolino”.
“E’ vero che questa campagna elettorale registra episodi surreali e paradossali ed uno di questi è proprio la campagna stampa del candidato Ardolino. Il quale si occupa in maniera ossessiva e compulsiva dei comportamenti, atteggiamenti, e finanche delle analisi del sangue, dei candidati sindaci in contrapposizione a quello di Fdi. Tutto corretto è giusto se Ardolino si fosse occupato in passato, per esempio, delle condizioni del centrodestra avellinese ma tale opera risulta sconosciuta ai più. Anzi risulta conclamato il suo totale disinteresse anche per il centrodestra o la destra atripaldese, elettoralmente scomparsa da oltre un decennio, nella sua città di residenza”.
“Se è chiaramente legittimo candidarsi a consigliere comunale in una città dove non si risiede, tale caratteristica accomuna tra l’altro la maggioranza dei candidati della lista di Fratelli d’Italia, è anche vero che sarebbe opportuno spiegare le ragioni della propria candidatura e soprattutto cosa si proponga per il Comune di cui si vuole diventare consigliere.”
“Sarebbe per esempio utile sapere da Ardolino le sue proposte per rivitalizzare il centro storico di Avellino e chissà se mai riusciremo a saperlo. Noi del Patto Civico per Avellino stiamo lavorando su queste tematiche. Si immagina di destinare il Victor Hugo a sede dei corsi universitari attualmente ospitati nel palazzo municipale, in modo da lasciare accentrati tutti gli uffici comunali in un unico fabbricato, anagrafe compresa. Il prestigio dell’edificio darebbe decoro e funzionalità alla didattica universitaria che disporrebbe di un nuovo e funzionale auditorium pronto all’impiego. Gli appartamenti del centro antico avrebbero immediatamente una positiva rivalutazione sul mercato dei fitti ed i ragazzi ospitati darebbero conseguentemente una mano al commercio, anche ricreativo, della zona”.
“Immaginiamo di ricostruire il mercato alimentare di Piazza del Popolo, magari dandogli una ubicazione al coperto e a tal fine impiegare il fabbricato che attualmente ospita gli uffici dell’anagrafe; con l’utilizzo del piano superiore per attività di ristorazione e somministrazione bevande come accade in tante cittadine di medie e grandi dimensioni del nord Italia”.
“Insomma noi ci occupiamo di idee e progetti per la città e ad Ardolino si consiglia di fare lo stesso dato che si è candidato al Consiglio Comunale di Avellino e non a giudice supremo della morale altrui”.