La Biblioteca “F. Pallante” di Sant’Andrea di Conza apre le sue porte all’entusiasmo e alla curiosità dei beneficiari del locale Centro SAI-MSNA e ai docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con quattro incontri promossi dall’OGEP3 Unina coordinato dai professori Francesca Marone e Francesco Bifulco.
L’obiettivo è sviluppare nuove forme di riappropriazione culturale da parte dei minori stranieri, individuati come target privilegiato dell’azione 3 del progetto “Biblioteca Francesco Pallante in azione”, promosso dal Comune di Sant’Andrea di Conza in collaborazione con l’Associazione “Michele Mariano Iannicelli”, Irpinia 2000 Onlus, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli e la Pro Loco “Terra di Sant’Andrea”, vincitore dell’avviso pubblico “Giovani in biblioteca” e finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale.
Dopo la fase di ascolto e confronto con l’Istituto comprensivo “Manzi” e il Centro SAI-MSNA per la definizione di una proposta formativa a carattere laboratoriale, è ora in corso la realizzazione di uno storytelling multimediale diffuso e da disseminare, superando le barriere fisiche dei muri e dei libri della biblioteca, con un percorso che richiama la Convenzione di Faro così da agire sul senso di unità e di appartenenza di una collettività che riconosce l’eredità culturale dei territori in cui agisce, partecipa alla sua fruibilità, la attraversa e la trasforma in dispositivo di sviluppo culturale, economico e sociale.
L’attività, assieme all’allestimento di una sezione della biblioteca dedicata all’accessibilità, ai laboratori teatrali e alla biblioteca vivente, cade a chiusura di un progetto che ha trasformato in circa 18 mesi la biblioteca comunale in un luogo accogliente, uno spazio “in più” per i giovani tra i 14 e i 35 anni del paese e dell’Alta Irpinia, dove vivere momenti di socializzazione attraverso i libri e le soluzioni audiovisive, condividere esperienze con i propri coetanei, imparare ad abbattere le barriere culturali e fisiche. E, soprattutto, avvicinarsi alla lettura, straordinario strumento per la crescita e la formazione delle nuove generazioni, attraverso varie forme espressive e artistiche.