L’unico momento di vera tensione, almeno fino a metà consiglio comunale, è quello che si è registrato tra la sindaca Laura Nargi e Teresa Cucciniello, capogruppo di W la Libertà (gruppo festiano di maggioranza): la Cucciniello ha affermato che le revoche dei tre assessori festiani Spiezia, Spiniello e Tomasetta, è avvenuta non perché avevano espresso un voto contrario alla sindaca, ma perché avevano chiesto approfondimenti sull’incompatibilità tra la carica di sindaca e quella di presidente del Cda del Piano di Zona. La sindaca ha ribattuto a stretto giro, chiedendo la parola subito dopo e accusando, con voce forte e tono duro, la Cucciniello di aver mentito: “Non tollero che in questa Aula vengano dette delle menzogne. C’è un verbale di quel maledetto giorno delle tre revoche, un ricordo che mi fa ancora soffrire. Nel verbale si legge che non si è voluta seguire la volontà del sindaco. Non si è mai discusso di incompatibilità – come ha detto Cucciniello –. Anzi, in quel verbale si legge chiaramente che si era palesato nel corso di quella giunta la volontà da parte degli assessori di non discostarsi dalla necessità di nominare presidente del Cda del Piano di Zona la consigliera Giovanna Vecchione. Le menzogne ditele sui giornali, ma non in quest’aula”. Boato e applausi dalla platea, abbastanza numerosa, presente questo pomeriggio in consiglio comunale (soprattutto perché interessata al punto dell’ordine del giorno che riguardava il debito fuori bilancio per l’Acs).