E’ conto alla rovescia per la riapertura dell’anno scolastico. La Campania sarà tra le ultime regioni a tornare tra i banchi, l’inizio è fissato per lunedì 15 settembre. Saranno, poi, i singoli istituti a scegliere se anticipare l’apertura, recuperando i giorni persi nel corso dell’anno. Le attività didattiche termineranno, invece, sabato 6 giugno 2026, garantendo così 203 giorni complessivi di lezione. In presenza di festività locali legate al santo patrono del comune, la durata dell’anno potrà scendere a 202 giorni effettivi. Per le scuole dell’infanzia, la chiusura è invece posticipata al 30 giugno 2026, con un’estensione del servizio educativo dedicata alle famiglie con bambini nella fascia 3-6 anni. Le vacanze di Natale cominceranno il 23 dicembre per terminare il 6 gennaio. Quelle pasquali sono programmate dal 2 al 7 aprile. Per i docenti le attività ripartiranno il primo settembre per presa di servizio e prime riunioni collegiali. Ma in alcuni istituti, si tornerà al lavoro già a fine mese per corsi di recupero o esami per i ragazzi ammessi col debito.
Il Calendario delle festività
Data | Festività | Giorno della settimana | Stato lezioni |
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1° novembre 2025 | Tutti i Santi | Sabato | Scuole chiuse |
8 dicembre 2025 | Immacolata Concezione | Lunedì | Scuole chiuse |
dal 23 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 | Vacanze natalizie | Da martedì a martedì | Sospensione attività didattiche |
16 e 17 febbraio 2026 | Carnevale | Lunedì e martedì | Scuole chiuse |
dal 2 al 7 aprile 2026 | Vacanze pasquali | Da giovedì a martedì | Sospensione attività didattiche |
25 aprile 2026 | Festa della Liberazione | Sabato | Scuole chiuse |
1° maggio 2026 | Festa dei Lavoratori | Venerdì | Scuole chiuse |
2 giugno 2026 | Festa della Repubblica | Martedì | Scuole chiuse |
Data variabile | Santo patrono | Variabile | Scuole chiuse se ricade in periodo didattico |
Le novità
Tra le novità del nuovo anno scolastico il divieto, anche nelle scuole superiori, di usare gli smartphone in classe. Lo ha stabilito una circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito che cita evidenze scientifiche su cali di attenzione, sonno compromesso e rendimento scolastico in diminuzione. Il divieto era già stato definito lo scorso anno per gli allievi di primaria e secondaria di primo grado. Quest’anno sarà esteso alle superiori. Saranno, poi, i singoli istituti a decidere se i dispositivi dovranno essere spenti o consegnati. I docenti hanno il dovere di controllare. Si rischia la sospensione se si trasgredisce.
Altri dispositivi digitali possono essere usati per finalità didattiche. Previste deroghe per studenti con piani personalizzati o dsa.
Il 6 in condotta
Con il sei in condotta, per essere ammessi all’anno successivo, sarà necessario presentare a settembre un elaborato a tema cittadinanza. Se non sarà considerato sufficiente potrà arrivare la bocciatura. Si dovrà direttamente ripetere l’anno con 5 in condotta.
Maturità
Il ministro Valditara ha annunciato che l’anno prossimo cambierà l’orale, ma i dettagli sono da specificare. Chiara è invece l’origine della necessità di un cambiamento: le proteste del passato esame con gli studenti, già certi del superamento della prova dopo gli scritti, che hanno fatto scena muta.
La prova dovrebbe continuare a valere 20 punti su 100 e durare un’ora. A cambiare potrebbe essere l’impostazione del colloquio con l’obiettivo di valutare la maturità degli studenti con elaborati e attraverso esperienze personali.