Era un ricercatore appassionato e instancabile, custode della cultura contadina e della memoria della sua Castelvetere ma anche studioso attento del contributo dei cattolici alla politica, a partire dalla stagione di maggiore potere, tra luci e ombre, della Democrazia Cristiana. Si è spento questa mattina all’età di 86 anni Nino Lanzetta, giornalista, storico e prezioso collaboratore prima del Quotidiano del Sud e poi del Corriere dell’Irpinia. A lui si deve la prima biografia completa di Fiorentino Sullo a cui era legato da sincera amicizia “Fiorentino Sullo: una biografia politica”. Uno studio rigoroso che si sofferma sulla complessità della sua figura, dalla lungimiranza dell’azione politica alle contraddizioni legate al clientelismo e alle divisioni interne, a partire dal complesso rapporto con De Mita, che ha segnato la storia della Dc. “Fiorentino Sullo – scriveva Nino Lanzetta – non può essere ricordato come il politico delle clientele né come un dispotico ras locale, per motivi facilmente comprensibili a chi esamini la sua azione politica inquadrandola nel contesto storico, temporale e socio-economico del Sud, ed in particolare della Campania, ed a maggior ragione, di una zona interna come l’Irpinia. In primo luogo si deve tener presente la realtà irpina, che era fatta di povertà di risorse economiche e di strutture, ma anche di povertà di vita civile. Rappresentava un sud nel sud ed il clientelismo e il trasformismo imperavano sovrani”.
Nei suoi scritti aveva sottolineato con forza il patrimonio di riti, credenze, tradizioni rappresentato dalla cultura contadina come nel volume “Bastiano ed altre storie contadine”, edito da Delta 3, spaccato di personaggi e storie cari all’Irpinia di ieri o in “Castiellovetere di una volta” edito sempre da Delta 3, nel segno del legame forte con la sua Castelvetere. Fino al bellissimo “Caro papà. Viaggio nella memoria alla riscoperta di un padre, pubblicato dal Corriere, toccante omaggio alla figura del padre che si fa racconto delle trasformazioni della società e del ruolo cruciale dell’istruzione per il riscatto dei singoli. A lui si deve la scoperta del legame tra Giorgio La Pira e lo scrittore di Castelvetere Livio Nargi, a partire dal prezioso carteggio che documenta la loro bella amicizia. Tanti i contributi scritti per il Corriere dell’Irpinia e poi il Quotidiano del Sud e poi per la rivista e per la testata on line corriereirpinia.it, dalle attente analisi dedicate al ruolo di Fiorentino Sullo nello scenario politico, tra passato e presente, a recensioni e contributi su figure di primo piano della storia irpina e non solo, dal politico Pasquale Stanislao Mancini al giornalista Augusto Guerriero. I funerali si terranno domenica 5 gennaio, alle 15, nella chiesa madre di Castelvetere. L’abbraccio del direttore Gianni Festa e della redazione giunga alla moglie Fernanda Meriano, ai figli Dora e Luca e ai nipoti, per i quali ha rappresentato un esempio di vita, ai fratelli Lucio e Fernando. E’ stato un onore per tutta la redazione aver avuto una figura come quella di Nino Lanzetta tra le firme del nostro giornale, compagno di viaggio di altissima levatura morale e intellettuale.