E’ stato un lungo applauso ad accogliere nella cattedrale di Napoli il miracolo dello scioglimento del sangue di San Gennaro. L’annuncio è stato dato alle ore 10.08. “Abbiamo la gioia di annunciare che la reliquia è stata trovata completamente liquida”, ha detto l’abate della Cappella del Tesoro, monsignor Vincenzo De Gregorio. Come da tradizione, ad accompagnare l’annuncio, lo sventolìo del fazzoletto bianco da parte di uno dei componenti della Deputazione del Tesoro di San Gennaro.
L’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia ha voluto ricordare il genocidio di Gaza “Oggi la parola sangue ci brucia addosso perché il sangue è un linguaggio che tutti capiamo e che chiede conto a tutti. Il sangue di Gennaro si mescola idealmente al sangue versato in Palestina, come in Ucraina e in ogni terra ferita dove la violenza si crede onnipotente e invece è solo rumore. Il sangue è sacro: ogni goccia innocente è un sacramento rovesciato. Se potessi, raccoglierei in un’ampolla il sangue di ogni vittima, bambini, donne, uomini di ogni popolo, e lo esporrei qui, sotto queste volte, perché nessun rito ci assolva dalla responsabilità, perché la preghiera senta il peso di ogni ferita e non scivoli via – ha aggiunto – E oggi, con pudore e con fuoco, dico: è il sangue di ogni bambino di Gaza che metterei esposto in questa cattedrale, accanto all’ampolla del santo perché non esistono ‘altre’ lacrime: tutta la terra è un unico altare”.
A partecipare alla cerimonia, oltre al sindaco di Napoli, che è anche capo della Deputazione del Tesoro di San Gennaro, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il candidato alle regionali per la coalizione di centrosinistra, Roberto Fico, e l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Presenti anche diversi rappresentanti della Giunta dell’amministrazione comunale e rappresentanti delle forze dell’ordine.
A ribadire il valore di cui si carica la tradizione il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “È una giornata molto importante, è un momento identitario fondamentale, ma non dobbiamo dimenticare che è un grande momento di fede. Stiamo vivendo una fase storica molto difficile – ha aggiunto – le tante guerre, le tante difficoltà che ci sono. Nei momenti di maggiore difficoltà la fede delle persone è un elemento fondamentale per trovare una nuova speranza”.