Un appuntamento firmato Zia Lidia ed Apple Pie. E’ “Silenzio” il film ispirato alla storia vera accaduta al regista Teddy Lussi-Modeste, che insegna ancora francese nella periferia parigina, al terzo lungometraggio dopo Jimmy Rivière e Il prezzo del successo. Il film – il 13 giugno, alle 20.30, al Partenio – analizza come gli equivoci soggettivi possano trasformarsi in un violento ‘j’accuse’: una frase male interpretata o soprattutto un gesto (una sua alunna ha scritto “il prof. si è morso il labbro come in un film porno”) possono infatti diventare letali. Il titolo francese Pas de vagues richiama il movimento dei docenti d’oltralpe, nato per attirare l’attenzione sulla situazione precaria del personale scolastico e sulle violenze a cui sono esposti. La pellicola è una finestra inquietante su un episodio reale che ha segnato profondamente la vita del regista. Nel 2019, durante il suo incarico di insegnante in una scuola a Seine-Saint-Denis, nella periferia nord di Parigi, Lussi-Modeste è stato accusato da una studentessa di guardarla mentre si toccava la cintura. Le minacce di morte e le denunce sono state reali così come la decisione del regista di non abbandonare il suo lavoro di insegnante. A prendere forma un dramma legato al mondo della scuola che invita a riflettere sulla necessità del dialogo nella società moderna.