Un impegno straordinario sulle misure di integrazione al reddito e sulla formazione: sindacato in pressing sulla Regione Campania sul futuro di Stellantis. Sono queste alcune delle richieste portate oggi pomeriggio, al tavolo del Governatore De Luca, dal sindacato campano e irpino. “A De Luca – precisa il Segretario della Fiom Cgil Giuseppe Morsa – abbiamo anche chiesto di farsi portavoce con l’azienda, a partire dal prossimo tavolo del 17 dicembre, delle priorità per il rilancio della filiera dell’automotive in Campania. Gli stabilimenti di Pomigliano e Pratola Serra hanno bisogno di nuove produzioni”
L’attenzione del sindacato irpino è tutta rivolta all’ex Fca che chiuderà l’anno con una produzione di circa 330.000 motori, poco più della metà della capacità complessiva di uno stabilimento progettato per sfornarne oltre 600mila. Difficile, almeno in questa fase, fare previsioni più o meno attendibili anche sui livelli occupazionali. Oggi a Pratola Serra sono impiegate 1500 unità.
“Il nuovo piano industriale di Stellantis non prevederebbe tagli, ma è uno scenario ancora troppo vago. In ogni caso – aggiunge Morsa – qui è in gioco la mission di uno stabilimento che oggi produce solo motori diesel per veicoli commerciali, una tipologia di produzione destinata ad esaurirsi. Il futuro guarda necessariamente all’elettrico, ma a Pratola Serra la nuova fase non è ancora iniziata, né se ne intravedono i presupposti”.