Il Terebinto Edizioni non si ferma e sceglie di scommettere sulla rassegna culturale “Estate d’Autore 2024”, una serie di nove eventi dedicati alla presentazione delle nuove uscite della casa editrice di Ettore Barra. La manifestazione farà tappa, nel mese di agosto, ad Avellino e nei paesi dell’Irpinia, con la partecipazione di autori e studiosi che discuteranno di storia, di poesia e di attualità con tematiche legate al territorio irpino.
Si comincia il 9 agosto, alla libreria Mondadori di Avellino, con “Scatti d’Irpinia. Fioriscono le radici” a cura di Emilia Dente. Il 22 agosto a confronto su “Irpinia 2053. Uno sguardo al futuro per ripensare il presente” di Lucie Boissentin. Il 29 agosto si presenta il secondo volume dedicato alla riflessione sull’istruzione nel Mezzogiorno “La scuola e la questione meridionale nel primo secolo dell’Unità Nazionale” di Paolo Saggese. Il 7 agosto la rassegna si trasferisce a Frigento con la presentazione de “L’abitazione degli uomini è la terra. Le memorie storiche topografiche e la cartografia del Principato Ultra in un manoscritto inedito di Marciano Di Leo” di Michele Sisto. Il 9 agosto fa tappa a Lacedonia la presentazione de “La scuola e la questione meridionale nel primo secolo dell’Unità Nazionale” di Paolo Saggese. Il 13 agosto a Sant’Angelo dei Lombardi a confronto sul volume dedicato a “Gerardo Bianco. L’uomo, il meridionalista, lo studioso, i politico” a cura di Gianni Festa, Giuseppe Iualiano e Paolo Saggese. Il 16 agosto alla chiesa di Furmo di Pietrastornina “La famiglia D’Antonio a Furmo di Pietrastornina nei secoli XVIII e XIX” di Claudio D’Antonio. Il 16 agosto a Castelvetere a confronto su “La scuola e la questione meridionale nel primo secolo dell’Unità Nazionale” di Saggese. Il 19 agosto, al castello di Bisaccia “Irpinia 2053. Uno sguardo al futuro per ripensare il presente” di Lucie Boissentin
“La rassegna “Estate d’Autore 2024″ – spiega Ettore Barra, alla guida del Terebinto – si propone di offrire un’esperienza unica, combinando la bellezza dei luoghi con la profondità dei temi trattati. Ogni evento sarà un’opportunità per scoprire nuove prospettive sulla storia e sulla cultura dell’Irpinia, attraverso la voce e la penna di autori di grande rilievo”.