Servono tre assi che passano per territorio, sanità e lavoro.
Il Coordinatore della Campania di Sinistra Italiana Tonino Scala rilancia dalla conferenza regionale di Pratola Serra i temi di giustizia sociale ed ambientale per una nuova regione.
«Bisogna investire in trasporti pubblici a rete non solo alla grande comunicazione perché è semplicemente vergognoso pensare al ponte sullo stretto di Messina mentre per arrivare a Benevento o ad Avellino bisogna ancora prendere le corriere, quando ci sono. Per non parlare di quello che accade nelle aree metropolitane con la Circumvesuviana o con la Cumana. Abbiamo le stazioni della metropolitana più bella del mondo ma i treni che vi passano ogni mezz’ora, mentre sulla città calano senza alcun criterio logistico tanti aerei in pochi minuti, come ci ha ricordato il prof. Antonio Marfella, Presidente regionale dell’ISDE -Medici per l’Ambiente».
Scala annuncia che nelle prossime ore «i nostri deputati e senatori presenteranno interrogazioni sulle vicende che abbiamo osservato in questi mesi: i fiumi Sarno e Sabato, l’incresciosa vicenda dei biodigestori, a partire da quello vergognoso di Chianche, nel cuore dei vigneti di eccellenza mondiale e dove si adombra una vicenda ancora tutta da chiarire, l’organizzazione dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti da parte degli inefficienti ATO, e sulla condizione dell’aria nelle aree vaste delle città capoluogo della Campania».
E ancora, «chiederemo alla Commissione Ambiente parlamentare di visitare questi luoghi e consegneremo dei dossier documentati per ognuna di queste vertenze. Il nuovo mondo inizia anche dalla nostra trascurata, fragile, e splendida regione e Pratola Serra resterà una tappa importante di questa sfida di cui torneremo a parlare presto».
Nella conferenza di sabato scorso a Pratola Serra sono state gettate le basi verso una politica ambientale più attenta alle esigenze: una conferenza regionale che ha visto i contributi dell’ex ministro Costa e dell’ex parlamentare e giornalista Rosaria Capacchione.
Il coordinatore regionale di Sinistra Italia torna alla carica:«Oggi più che mai c’è la necessità di ripensare al rapporto dell’uomo con la natura, con l’ambiente che ci circonda. Serve un nuovo equilibrio. Non più l’uomo al centro dell’Universo e dei suoi interessi particolari, ma la natura in interconnessione armonica con l’Umanità e i suoi reali bisogni e non quelli esclusivi del profitto fine a se stesso.
Il nostro pianeta sta affrontando sfide senza precedenti in termini di clima e ambiente che, nel loro insieme, costituiscono una minaccia per il nostro futuro e il nostro benessere esistenziale .
Vanno cambiate anche le pratiche dove governa il Centro sinistra, e la Campania ne è l’esempio lampante. Ed è sui temi che vogliamo iniziare una nuova fase per provare a ricostruire un campo nuovo, un campo largo.
Democrazia e partecipazione da parte delle comunità locali, messa in sicurezza del territorio, bonifiche, ciclo integrato dei rifiuti, difesa beni comuni, a partire dall’aria delle città e delle acque dei nostri fiumi e delle nostre sorgenti.
Bisogna fare presto. Non c’è più tempo. I territori meritano rispetto. I tumori aumentano, i servizi sanitari diminuiscono. Con l’Autonomia Differenziata è meglio non immaginare cosa potrebbe accadere. Sinistra Italiana lo dice a gran voce al Governo Nazionale e Regionale: bisogna ripensare subito e nel merito al Pnnr».