Grazie ad un progetto da circa mezzo milione di euro, a Torella dei Lombardi sono iniziati i lavori di realizzazione di un nuovo centro di raccolta rifiuti: una sorta di isola ecologica presso la quale conferire una buona parte dei rifiuti prodotti da cittadini e aziende. Ma non tutti sono d’accordo, tanto che è partita una petizione che ha già raccolto 250 firme: i firmatari chiedono di bloccare i lavori fino a che il Comune non chiarirà, tra le altre cose, le tipologie di rifiuti che vi verranno sversati. Anche perché la zona in cui sta sorgendo il centro di raccolta non è isolata, ma circondata da abitazioni e soprattutto da aziende agroalimentari, bisognose quindi di adeguate garanzie sull’impatto ambientale del nuovo insediamento.
Nella petizione, per esempio, si chiede conto della discrepanza tra quanto annunciato dall’Amministrazione comunale (e cioé che sarà conferito nel sito “solo materiale differenziato, ad esclusione della frazione organica e di ogni altra frazione putrescibile”, come ha risposto per le vie brevi il Comune a chi chiedeva se si potevano sversare solo plastica, vetro e alluminio) e quanto previsto dal progetto finanziato con fondi Pnrr: ben 23 tipologie di rifiuto, tra le quali appunto anche frazione umida, olii, sfalci, toner… Un campanello di allarme che ha fatto scattare la mobilitazione civica e la richiesta di maggiori chiarimenti, prima che sia troppo tardi.
LA SCHEDA/1
IL PROGETTO DEL COMUNE
“Il Comune di Torella dei Lombardi con il presente progetto intende migliorare e meccanizzare la rete di gestione dei rifiuti urbani incrementando la percentuale di raccolta differenziata rispetto a quella attuale, ottimizzando i flussi di materiale riciclabile ed eliminando totalmente il conferimento porta a porta del secco indifferenziato. Al fine di perseguire gli obiettivi sono previste, in linea principale, la fornitura e posa in opera di macchinari innovativi ed autosufficienti atti ad efficientare i sistemi di raccolta, incentivare e responsabilizzare il singolo cittadino ad una più accurata selezione dei rifiuti. I sistemi di raccolta differenziata installati nelle aree rurali e urbane, faranno parte di una gestione integrata dei rifiuti che prevede inoltre la realizzazione di un centro di raccolta comunale smart a servizio della comunità”.
“Il principale obiettivo che ci si pone è la realizzazione di un centro di raccolta rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata provvisto di idonee aree e contenitori per lo stoccaggio degli stessi. Innanzitutto l’area già risulta in parte perimetrata con dei muri in calcestruzzo e con una recinzione, per cui verrà realizzata un ulteriore perimetrazione in calcestruzzo, di altezza 1,20 m, con una restante recinzione in pannelli in grigliato al lato nord, mentre a ovest verrà installata una rete di orsogrill modello Talia Ventus avente un’altezza di 1,60 m. Il muro a nord ha un’altezza compresa di recinzione pari a 2, 40 m, mentre quello a ovest di 2,80 m. L’ accesso sarà chiuso con un cancello scorrevole”.
“All’interno si realizzerà pavimentazione in conglomerato bituminoso e si costruirà una linea dedicata di raccolta di acque di prima pioggia e meteoriche. Per lo scarico dei rifiuti, gli utenti accederanno con tessera sanitaria per conferire negli appositi contenitori i rifiuti differenziati per tipologia. L’impianto è stato strutturato prevedendo una zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi, attrezzata con cassoni scarrabili e presse compattatrici. Nel centro di raccolta è prevista la presenza di operatori che vigilino il conferimento dei rifiuti e permettano un più agevole e razionale raggruppamento dei materiali prima del loro avvio a recupero o a smaltimento. Il progetto prevede pertanto la realizzazione di un locale ad uso ufficio/guardiania dotato di spogliatoi e servizi igienici con annessa pesa rifiuti. Inoltre sarà dotato di un impianto di illuminazione, finalizzato essenzialmente alla sorveglianza dell’area. Le aree saranno chiaramente identificate e munite di esplicita cartellonistica indicante le norme per il conferimento dei rifiuti e il contenimento dei rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente”.
“Nel centro di raccolta, conformemente alle disposizioni normative, non è prevista l’installazione di strutture tecnologiche né lo svolgimento di processi di trattamento; l’impianto ha esclusivamente la funzione di integrare i servizi di igiene urbana. La struttura sarà utilizzata anche dal gestore del servizio pubblico di raccolta, per ottimizzare i successivi trasporti dei materiali da raccolta differenziata agli impianti di recupero o smaltimento. Le aree di conferimento destinate alle utenze domestiche e non domestiche non sono fisicamente separate da quelle utilizzate dal gestore del servizio pubblico di raccolta e pertanto le operazioni di travaso e trasbordo dei rifiuti non potranno essere svolte durante le operazioni di conferimento diretto di rifiuti da parte dei cittadini”.
Le 23 tipologie di rifiuti previste nel progetto:
• 1. imballaggi in carta e cartone (codice CER 150101)
• 2. imballaggi in plastica (codice CER 150102)
• 3. imballaggi in legno (codice CER 150103)
• 4. imballaggi in metallo (codice CER 150104)
• 5. imballaggi in materiali misti (codice CER 150106)
• 6. imballaggi in vetro (codice CER 150107)
• 7. rifiuti di carta e cartone (codice CER 200101)
• 8. rifiuti in vetro (codice CER 200102)
• 9. frazione organica umida (codice CER 200108 e 200302)
• 10. abiti e prodotti tessili (codice CER 200110 e 200111)
• 11. oli e grassi commestibili (codice CER 200125)
• 12. rifiuti legnosi (codice CER 200138)
• 13. rifiuti plastici (codice CER 200139)
• 14. rifiuti metallici (codice CER 200140)
• 15. sfalci e potature (codice CER 200201)
• 16. ingombranti (codice CER 200307)
• 17. cartucce toner esaurite (200399)
• 18. toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17*-provenienti da utenze
domestiche – (codice CER 08 03 18);
• 19. imballaggi in materiali compositi (codice CER 15 01 05);
• 20. imballaggi in materia tessile (codice CER 15 01 09);
• 21. pneumatici fuori uso – solo se conferiti da utenze domestiche – (codice CER 16.01.03);
• 22. terra e roccia (codice CER 20 02 02);
• 23. altri rifiuti non biodegradabili (codice CER 20 02 03)”.
LA SCHEDA/2
LA PETIZIONE POPOLARE PER SOSPENDERE I LAVORI
“Richiesta sospensione lavori di costruzione e delocalizzazione del centro di raccolta rifiuti da realizzare in via I Maggio in Torella dei Lombardi(AV). Richiesta accesso agli atti e variante progettuale. I sottoscrittori, cittadini/proprietari di beni situati nelle vicinanze del realizzando centro di raccolta rifiuti di via I° Maggio, in questi giorni sono venuti a conoscenza del progetto ‘Differenziata con la comunità’ ed hanno constatato. loro malgrado, l’inizio lavori per la realizzazione del centro di raccolta comunale smart… Visto quanto dichiarato negli atti progettuali e riservandosi l’accesso agli atti per ulteriori approfondimenti, i sottoscrittori si dicono estremamente contrari alla realizzazione del centro raccolta rifiuti nell’area individuata”.
Un “no” declinato in 13 punti:
“1. il centro di raccolta comunale è stato localizzato in un’area fortemente urbanizzata ed antropizzata, all’ingresso principale del paese, in prossimità di aziende agricole biologiche, a ridosso di una strada fortemente frequentata per il passeggio e il jogging, sia nel periodo estivo che invernale; 2. non si è data giusta attenzione alla presenza nelle immediate vicinanze di servizi essenziali per la popolazione: scuola (il complesso scolastico è a meno di 400 m), farmacia (meno di 300 m.), luoghi di aggregazione (Piazzale L’Angelo, Misericordia, Bar, tutti a meno di 150 m). 3. sebbene l’Amministrazione comunale abbia progettato questo intervento nel lontano 2022, non ha mai avvertito la necessità/dovere di confrontarsi con la cittadinanza sulle opportunità di tale progetto; tale opportunità/necessità non è stata valutata neanche dopo il Consiglio Comunale del 27/03/2025 dove, come emerge dal verbale della seduta, un consigliere dichiarò che: “sia la collocazione dell’Isola Ecologica sia le modifiche previste per le modalità di conferimento dei rifiuti, o di parte di essi, avrebbero dovuto essere precedute da un processo di condivisione con la comunità, mediante incontri specifici”; 4. La Giunta Comunale, non ritenendo opportuni e qualificanti gli incontri con i propri elettori, ha proceduto all’immediata approvazione del progetto definitivo e all’aggiudicazione dei lavori;
del costruendo centro raccolta non è stata data alcuna comunicazione, neanche ai soggetti più vicini alla struttura, probabilmente per evitare osservazioni che avrebbero messo in discussione la realizzazione del progetto; 5. nel progetto manca un elaborato tecnico che permetta di valutare con oggettività l’impatto di tutto l’intervento e, in particolare, del centro raccolta rifiuti sulla qualità di vita in termini di sicurezza ambientale, inquinamento acustico, immissioni di polveri in ambiente ed immissioni dei reflui in fogna; 6. non vi è e non è richiamata negli elaborati progettuali, attualmente consultabili, l’autorizzazione AUA necessaria e obbligatoria prima della progettazione esecutiva e soprattutto prima dell’avvio dei lavori; 7. la progettazione prevede che nel centro di raccolta potranno essere conferite 23 tipologie diverse di rifiuti, anche la frazione umida e indifferenziata, contrariamente a quanto dichiarato via PEC e in post su Facebook. Dunque, dato che il progetto è stato pensato, approvato e finanziato dal PNRR per tutte le 23 tipologie, nulla vieta in futuro o con una nuova Amministrazione si possa ammettere il conferimento di tutte le tipologie previste in progetto. Anzi, perché il finanziamento è stato concesso a quelle condizioni, probabilmente si dovrà consentire il conferimento di tutte le tipologie di rifiuti. 8. il sistema di videosorveglianza è stato proporzionato e finanziato per “gestire almeno 5.000 utenze”. A Torella dei Lombardi la popolazione residente è intorno a 2.000 abitanti e il trend si prevede decrescente, le utenze sono circa 1.200, le altre 3.800 utenze da gestire saranno di altri territori? 9. Forse il gestore della raccolta sarà autorizzato a conferire anche rifiuti provenienti da altri Comuni? 10. data per certa la massima attenzione e disponibilità dell’Amministrazione a delocalizzare in un’area meno impattante il centro di raccolta rifiuti, si evidenzia che tra le 23 tipologie di rifiuti conferibili al centro raccolta non sono previsti i materiali Raee; 11. inoltre, si chiede una revisione del progetto per renderlo conforme nei diversi elaborati, a titolo di esempio non esaustivo si evidenzia che a pagina 18 della relazione è dato leggere: “OPERE NELLE AREE – Oltre all’isola ecologica, sono state individuate 12 aree, rurali e non, dove in ciascuna di esse verrà installata una ecoisola ecologica con due sportelli opportunamente recintata e dotata di: un cancello con accesso tramite bagde, un sistema di videosorveglianza, un’illuminazione con fotovoltaico e sistema di accumulo energia. Nell’elenco delle forniture e dei lavori finanziati non c’è traccia di queste installazioni. Saranno realizzate? Se sì, quale copertura finanziaria è prevista? 12. il progetto nella sua interezza genera non poche preoccupazioni e incertezze. Non ci sarà più il porta a porta del secco indifferenziato (cfr. pag. 5 della relazione generale) e nulla si dice sulla raccolta/conferimento della frazione organica; 13. manca una dettagliata e verificabile analisi costi/benefici.
“Tanto premesso, in considerazione del forte impatto sul territorio, sulla qualità della vita della popolazione residente e sul valore degli immobili circostanti, considerato anche che il PNRR concede i finanziamenti a condizione che sia rispettato il principio Dnsh, che ha lo scopo di valutare se un investimento possa o meno arrecare un danno a ben sei obiettivi ambientali, i sottoscrittori chiedono: a. l’immediata sospensione dei lavori di costruzione del centro raccolta rifiuti comunale in via 1° Maggio; b. una variante al progetto per: – delocalizzare il centro raccolta rifiuti in un’area non urbanizzata/antropizzata con adeguata valutazione dell’impatto che ne deriva; – eliminare le contraddizioni esistenti tra i diversi elaborati. Fiduciosi di riscontrare giusta considerazione ed immediati provvedimenti, i sottoscrittori evidenziano che, in assenza di adeguate risposte, si riservano di adire alle vie legali”.