di Albino Albano
NAPOLI- “Porta Nolana ultima fermata”, Il leit-motiv della manifestazione di protesta dei pendolari della Circumvesuviana. Partenza da Avella con il treno delle8,51 con arrivo a San Giorgio a Cremano. Lungo il tragitto una studentessa di Avella, Carolina Festa presso il Conservatorio di Napoli di canto lirico, racconta le vicissitudini quotidiane: «È proprio un’avventura raggiungere Napoli. Mi sto laureando in canto lirico ed ogni mattina prendo il pullman delle 8,45 da Sperone. Arrivo con ritardo a lezione ma prendere il treno per arrivare a San Giorgio a Cremano e cambiare treno significa perdere tempo. La sera invece ho problemi per il ritorno».
Si raggiunge poi San Giorgio e poi Napoli Porta Nolana. Ed al via la protesta. Enzo Ciniglio, coordinatore dei Comitati per i pendolari dice:«Sono anni che vengono tagliate le corse. Dicono che vogliono potenziare la lineare Sorrento ma sarebbe più giusto potenziare tutte le linee, e poi la Napoli Baiano ha avuto notevoli problemi con ulteriori riduzioni dei treni. Sarebbe opportuno che le corse ogni dodici minuti sarebbero su tutte le linee, soprattutto sulla Baiano che è stata penalizzata».
Alla manifestazione interviene anche il presidente Eav Umberto De Gregorio che dice: «Abbiamo ereditato un’azienda fallita e stiamo cercando di risolvere i problemi che non sono semplici». Al presidente De Gregorio si fa presente che nei festivi è stato tolto il servizio sostitutivo da Baiano. Il presidente De Gregorio fa presente che «sulla Napoli -Baiano non c’era molta frequenza e che se si vuole mettere il servizio sostitutivo non possono esserci i treni la domenica. O l’uno o l’altro». De Gregorio viene anche contestato dai viaggiatori e dall’associazione consumatori.
Per Alberto Fazio di Avella, se la situazione dovesse persistere, meglio il servizio sostitutivo per raggiungere Napoli. Salvatore Ferraro, altro membro dei Comitati, fa anche lui presente che l’assicurazione è diventata difficile. Antonio Gagliozzi di Legambiente ricorda che sulle linee della Circumvesuviana «i viaggiatori sono diminuiti. Prima su tutte le linee ne viaggiavano centomila. Adesso invece sono stati ridotti a quarantamila . Quindi è diminuita la presenza dei pendolari».
Le difficoltà riguardano pure i dipendenti Eav. Vito De Simone di Baiano, dipendente Eav dice:«Dobbiamo purtroppo recarci al lavoro con la propria auto. Altrimenti con il treno è praticamente impossibile arrivare in tempo». Felice Petillo, in qualità di avvocato per lax Federconsumatori si farà carico di promuovere «un’azione legale per i disagi che l’azienda Eav ha causato». La battaglia è destinata a continuare. Un sit-in di protesta, quello di stamattina, che si è svolto in maniera civile. I comitati hanno voluto confrontarsi con De Gregorio in maniera civile ma chiedono ulteriori garanzie e riguardo al treno per Baiano che prosegua per Napoli senza cambio a San Giorgio con un’attesa che è abbastanza lunga. E che, in attesa dei lavori a Poggioreale, ci siano mezzi in più anche sostitutivi.
L’ex sindaco di Sperone, Salvatore Alaia, dichiara: «Si parla tanto di cambiamenti climatici e se il trasporto pubblico viene potenziato sicuramente avremo meno auto in circolazione e meno inquinamento. Faremo comunque la nostra battaglia assieme all’avvocato Felice Petillo dell’associazione consumatori».
La mobilitazione, questo è certo, va avanti.