AVELLA- «È stata una giornata molto interessante ad Avella e ci sono le premesse per il gemellaggio con la Tunisia». Così il console tunisino Khaled Fekih che si è detto soddisfatto dell’incontro iniziato con l’inaugurazione della mostra sulla Tunisia a cura di Gigino Nostrale. «Noi abbiamo in comune con l’Italia e con Avella in particolare una storia in quanto l’antica Roma ha conquistatol’antica Cartagine. Auspichiamo che nel Medio Oriente, dove ci sono aree di interesse archeologico, ad esempio in Siria, ci sia finalmente la pacificazione e confidiamo nel ruolo del governo italiano presieduto da Giorgia Meloni per raggiungere finalmente la pace». Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco Vincenzo Biancardi che ha auspicato fattiva collaborazione e scambio culturale con la Tunisia.
Il sindaco ha sottolineato l’ottimo lavoro dell’amministrazione comunale comunale per la promozione del turismo grazie alla responsabile Nelly Russo del Siat. Grazie a questo lavoro verranno ad Avella studenti del liceo di Israele. Pietro Luciano, direttore del Gruppo archeologico “Amedo Maiuri”, nell’introdurre i lavori si è soffermato sull’importanza del gemellaggio con la Tunisia in particolare con El Jem. Poi i saluti di Agostino Vitale presidente della Pro-loco Abella. Salvatore Guerriero, presidente di Pmi international, ha proposto un protocollo di intesa tra le piccole e Medie imprese il comune di Avella, la Pro-loco e la Soprintendenza, e che sarà sottoscritto al Consolato tunisino a Napoli. Gli interventi di Ida Gennarelli, già funzionario del Ministero dei Beni culturali e dell’architetto Giuseppe Muollo sono stati di carattere tecnico , sottolineando quella che è stata l’influenza dell’antica Roma nel Mediterraneo. Si aprono prospettive di collaborazione tra la Tunisia ed Avella.
Albino Albano