Potenziare i controlli e lo scambio di informazioni per la vigilanza sulle operazioni finanziate grazie ai fondi strutturali e investimenti europei per preservare preservare l’integrità dei programmi cofinanziati e impedire ingerenze criminali. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, siglato tra la Provincia e il Comando Provinciale di Avellino della Guardia di Finanza,questa mattina a Palazzo Caracciolo, dal presidente Rizieri Buonopane e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, Salvatore Minale.
Il protocollo permetterà di incrementare e il flusso informativo esistente, consentendo di concentrare maggiormente l’attenzione operativa verso le forme più gravi di irregolarità, soprattutto nei confronti di quei soggetti economici connotati da un alto grado di pericolosità economico-finanziaria, dando,, concretezza all’azione preventiva e di contrasto che il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino persegue, con risultati soddisfacenti, per reprimere le frodi delle risorse finanziarie comunitarie con particolare attenzione a qualunque forma di condizionamento da parte della criminalità organizzata radicata sul territorio.
“I fatti recenti fanno capire che la trasparenza è fondamentale – ha dichiarato il colonnello Salvatore Minale – la Guardia di Finanza è un attore protagonista nello scenario dei fondi del PNRR, un ruolo importante che ci è stato riconosciuto dal Governo. Dunque, siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che ci compete e per questo ci facciamo garanti affinché i fondi siano impiegati in modo trasparente, molto spesso intervenendo nella fase preliminare senza aspettare il termine dei lavori perché succede che già in corso vengano commesse violazioni, anche di carattere penale”.
Soddisfatto il presidente della provincia Beuonopane: “Si è ritenuto opportuno sottoscrivere questo protocollo, – hha dichiarato il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane – per creare una cabina di regia con il responsabile dei reparti e il personale della Stazione Unica Appaltante. Lo scopo è quello di aumentare la circolarità delle informazioni nella fase che precede la gestione dei fondi e l’esecuzione dei lavori”.
“Riteniamo che sia un vantaggio per percorsi amministrativi corretti. Il protocollo nasce anche da una spinta delle associazioni di categoria che, alla luce della nuova normativa sugli appalti, hanno messo in evidenza delle criticità sulle quali intervenire. Sul sul territorio siamo già operativi grazie alla stazione unica appaltante che gestisce fondi per circa 69 enti, non solo della provincia di Avellino, ma di tutta la regione e anche oltre: ha ottenuto richieste che arrivano anche da fuori per la gestione di bandi che riguardano il pubblico e il privato insieme”. “Finora sono stati gestiti quasi 150 milioni di fondi del Pmrr Adesso inizierà la fase di quelli complementari che interesseranno in particolare i lavori sulla viabilità” ha concluso.