Si spegneva un anno fa Vito Molaro. Un esempio, quello di Vito, di coraggio e amore per la vita, malgrado la fibrosi cistica con cui combatteva. L’attore, 28 anni, di Tufino, in cura presso il Policlino Umberto I, aveva recitato in “Un Posto Al Sole’ e in vari film: “TuttoApposto”, Troppo Napoletano” con Serena Rossi, “San Valentino Stories”, “Il Mio Uomo Perfetto E’ il fratello Benny Molaro a portare avanti l’impegno contro la fibrosi cistica. “Il suo coraggio è di esempio per tanti giovani. Nel suo ultimo messaggio, postato la notte di San Silvestro, ha scritto “Il leone è ferito, ma non è morto”. La fibrosi cistica è una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente. E’ dovuta ad un gene alterato, cioè mutato, chiamato gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator), che determina la produzione di muco eccessivamente denso. Questo muco chiude i bronchi e porta a infezioni respiratorie ripetute, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l’intestino, di conseguenza i cibi non possono essere digeriti e assimilati.
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