Grottaminarda – Una estate intensa, quella della maggioranza consiliare di Grottaminarda, impegnata, così come le altre della zona, nella questione drammatica dell’emergenza idrica. Ma anche altre cose stanno andando in porto. I corsi universitari di Infermieristica, ad esempio, ormai sono diventati certezza. Ne parliamo con Antonio Vitale, delegato alla Sanità e ai Rapporti con le Istituzioni universitarie.
Dopo tanti dubbi la notizia può essere confermata.
“Il corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli resterà a Grottaminarda. Due giorni fa il Ministero dell’ Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto di assegnazione dei posti disponibili per l’accesso ai corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie confermando i 60 posti per la sede di Grottaminarda. Mancava solo un documento ufficiale che è arrivato con le tempistiche previste dalla legge, ma la conferma era già arrivata dal rettore Nicoletti che ringraziò pubblicamente per la vicinanza mostrata alle nostre comunità e per la competenza, serietà e professionalità con la quale ha affrontato la questione”.
Quanto lavoro c’è stato dietro le quinte?
“Anche se devo dire non abbiamo dormito la notte per cercare di trovare una soluzione ci tengo a sottolineare che se oggi possiamo gioire per il risultato ottenuto non è solo merito mio e dell’amministrazione comunale ma di tutti coloro che sono scesi in campo, vale a dire i cittadini che hanno partecipato attivamente alle assemblee pubbliche che abbiamo tenuto sul tema, la deputazione regionale, l’Asl. I risultati si raggiungono solo se si è uniti per un obiettivo comune e soprattutto evitando strumentalizzazioni politiche”.
Come saranno distribuiti i posti concessi?
“Sono stati confermati per ogni anno accademico i 60 posti del corso di laurea in scienze infermieristiche e i 30 posti per il corso di logopedia”.
Cosa vuol dire per Grottaminarda?
“Il polo Universitario di via Francesco Flammia rappresenta un importante volano di sviluppo economico- sociale e soprattutto culturale per Grottaminarda, per i paesi del comprensorio e per tutta l’Irpinia. Essere riusciti a confermare la permanenza del corso di laurea in scienze infermieristiche ci consentirà di proseguire il nostro lavoro di sviluppo, di crescita e di rilancio di quelle famose aree interne come la nostra”.
Non sarebbe il caso di pensare anche ad altre facoltà universitarie?
“Stiamo valutando la possibilità di ulteriori corsi di laurea, ci stiamo lavorando da tempo. Il rapporto con l’Ateneo e con l’Asl è quotidiano, ci interfacciamo ogni giorno per capire cosa può essere fatto per migliorare ulteriormente il polo sia da un punto di vista strutturale che di servizi agli studenti. Loro sono i veri protagonisti di questa realtà e stiamo lavorando su più fronti per cercare di soddisfare ogni loro esigenza”.
Avete in programma di fare di Grottaminarda una piccola cittadella universitaria?
“Il risultato raggiunto non deve essere visto a mio modesto parere come un traguardo ma come un punto di ripartenza. Continueremo nella nostra idea di mini-campus universitario e perché no di vera e propria cittadella universitaria. In questi due anni abbiamo investito tanto sulla struttura sia internamente che esternamente e lo faremo ancora. Il Polo Universitario-Sanitario rappresenta come si suol dire un fiore all’occhiello per la nostra città e dobbiamo esserne orgogliosi tutti”.