È stato recuperato il cadavere dell’uomo di cui erano in corso le ricerche nell’Avellinese dopo la bomba d’acqua che ha causato disagi ed allagamenti nella frazione Celzi di Forino e in altri comuni limitrofi
Secondo una prima ricostruzione il contadino di 45 anni morto a Contrada non è deceduto per il maltempo ma per un sinistro stradale. L’uomo era in una zona piuttosto impervia quando, nel tentativo di ancorare la macchina al terreno, è sceso in cerca di un supporto da mettere sotto le ruote. A quel punto sarebbe stato travolto dall’auto a causa del cedimento del freno a mano. Sul posto sono accorse le forze dell’ordine – che verificheranno la dinamica dei fatti – e il sindaco di Contrada, Pasquale De Santis.
“Siamo distrutti e raggelati da questa morte assurda. Era un giovane uomo volenteroso e un grande lavoratore. Un dolore immenso per il nostro paese”, ha dichiarato il sindaco di Contrada, Pasquale De Santis. Michele Spagnuolo non era sposato e viveva nelle case popolari a Contrada. Il corpo è stato trovato in via Nazionale. Michele, molto probabilmente, ha lasciato la vettura in pendenza, senza inserire il freno a mano. Una distrazione che si è rivelata fatale per il 45enne, che è stato investito dalla sua automobile. A dare l’allarme è stato un uomo del posto, che ha allertato i soccorsi al cui arrivo non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo; avvenuto probabilmente qualche ora prima rispetto al ritrovamento. La tragedia ha colpito l’intera comunità di Contrada, la salma dell’uomo è stata trasferita presso la sala mortuaria dell’ospedale Moscati di Avellino