Sarà il Mausoleo di Cecilia Metella ad accogliere mercoledì 31 luglio l’evento celebrativo per l’iscrizione del sito “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Interverranno: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi; il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri; il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in videocollegamento; i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private coinvolte nel percorso di candidatura.
Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede. In Irpinia sono 6 Comuni a rientrare in due nodi dell’ Appia: uno fa riferimento all’antica Aeclanum, che ingloba i centri di Mirabella Eclano, Bonito e Venticano, l’altro guarda al Nord della provincia con i Comuni di Casalbore, Montecalvo Irpino e Ariano Irpino. Il territorio è compreso nei 900 chilometri della strada consolare romana, costruita tra il 312 e il 308 a.C. per collegare Roma a Brindisi e che prende il nome dal suo ideatore, il censore Appio Claudio Cieco. Una scommessa vinta che può rappresentare per tutta l’Irpinia un volano di sviluppo.