Si è svolta presso la Caserma “Nicola Litto”, sede del comando provinciale dei carabinieri di Avellino, la cerimonia di rinnovo del “Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana” per tre marescialli e venti vicebrigadieri, neo promossi e assegnati ai reparti dipendenti.
L’evento si è tenuto ieri mattina alla presenza del comandante della Legione carabinieri Campania, generale di divisione Canio Giuseppe La Gala, del comandante provinciale, colonnello Domenico Albanese, dei comandanti delle compagnie e di una rappresentanza di tutti i reparti dell’Arma che operano nella provincia, oltre al personale in congedo dell’Associazione nazionale carabinieri e dell’Associazione nazionale forestali.
I militari neo promossi hanno da poco completato un impegnativo corso di formazione, finalizzato a consolidare la loro preparazione professionale e ad acquisire le competenze necessarie per affrontare al meglio il nuovo incarico nell’Arma.
La cerimonia si è svolta secondo il protocollo previsto, che contempla la temporanea consegna della sciabola (per i marescialli) e della pistola (per i vicebrigadieri) al comandante della Legione. Successivamente, i militari hanno pronunciato la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera, ricevendo infine la riconsegna dell’arma da parte del generale.
Il generale La Gala, nel formulare gli auguri ai neo-promossi, ha sottolineato come il nuovo e più elevato grado comporti una maggiore responsabilità. Ha quindi ricordato il significato e l’alto valore etico del Giuramento di Fedeltà alla Patria e alle libere Istituzioni, la cui solennità impegna innanzitutto l’onore del militare: “Il giuramento costituisce il momento cardine della vita militare, concepito per garantire l’adempimento dei fondamentali doveri di fedeltà, osservanza, disciplina e onore. Questi valori sono la nostra forza da 210 anni, e devono essere sempre vivi in noi”. Un principio che, nel quotidiano agire del carabiniere, deve costituire un saldo punto di riferimento nel servizio alla popolazione.
A chiusura della cerimonia, il generale ha ringraziato i familiari dei militari presenti, riconoscendo l’impegno e la comprensione necessari per condividere la vita con chi ha scelto di essere un carabiniere, da sempre al servizio delle comunità, a tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini. Ha quindi rivolto all’intera comunità gli auguri di una serena Pasqua, da vivere come momento di riflessione, rinascita e speranza.