Va lentamente delineandosi lo scenario che fa seguito alla chiusura di Villa Esther. L’interruzione dal 22 giugno dei servizi accreditati dal Sistema Sanitario Nazionale ha portato a una redistribuzione del personale della struttura di Avellino.
Degli 80 dipendenti della clinica, 23 unità lavorative sono state ufficialmente trasferite all’Ospedale Santa Rita di Atripalda, nel passaggio del ramo d’azienda di ortopedia di Villa Eshter. In un incontro con Vincenzo Schiavone, patron di Pineta Grande Hospital, alle sigle sindacali sono state illustrate le modalità di redistribuzione del budget e delle risorse.
Resta un grande punto interrogativo sul futuro del restante personale. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente ai vertici della Santa Rita – oggetto di una trattativa per la cessione alla Nefrocenter – al fine di definire le modalità di collocazione dei dipendenti in uscita da San Tommaso.
Come questo travaso di personale impatterà sullo stato di salute della sanità irpina, è presto per dirlo, ma i sindacati sono pronti a chiedere lo stato di crisi all’organo di governo territoriale e all’Asl di Avellino qualora non dovessero arrivare risposte adeguate alle loro richieste.