Il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo l’istanza dell’Avvocato Vittorio Fucci e del Dott. Giuseppe Vittorio Fucci, ha scarcerato Salvatore Di Matola, 38 anni originario di San Martino Valle Caudina. Di Matola è noto alle cronache per aver attentato alla vita del boss del clan Pagnozzi Fiore Clemente e di suo nipote, sparando fuori al supermercato di San Martino Valle Caudina nel 2022.
Salvatore Di Matola, inoltre, è il fratello di Gianluca Di Matola che in precedenza aveva già ucciso il reggente del clan Pagnozzi, Orazio De Paola.Oggi il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo l’istanza del suo difensore di fiducia , ha scarcerato Salvatore Di Matola, concedendogli la detenzione domiciliare. Di Matola era sottoposto al regime carcerario, dove stava scontando, gli otto anni di reclusione e 4 mesi inflitti dal Gup del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone per il tentato omicidio del boss Clemente.
Un agguato in pieno giorno quello messo in atto da Di Matola per colpire uno dei vecchi boss del clan Pagnozzi, Fiore, 63 anni, sopravvissuto ai blitz e alle inchieste della magistratura.L’agguato è avvenuto l’11 febbraio del 2022, davanti a un supermercato pieno di gente a San Martino Valle Caudina. Un intero caricatore scaricato contro il sessantatreenne Fiore Clemente, mentre si stava avvicinando alla sua vettura accompagnato dal nipote. Ad agire un solo soggetto, a volto scoperto, che ha raggiunto in auto la zona, si è avvicinato ai due e dall’interno della vettura ha sparato contro Clemente ed il nipote, colpendo due volte il sessantatreenne e di striscio il ragazzo. Clemente, rimasto ferito all’addome e all’inguine fu trasportato da un’ambulanza del 118 al San Pio di Benevento, dove fu sottoposto a diversi interventi chirurgici. Ferito anche il nipote,che lavorava in quell’attività e che stava accompagnando lo zio all’auto.