AVELLINO – La ballerina, coreografa e regista Red FryK-Hey (nata a Saluzzo, in provincia di Cuneo ma con origini del Sud), che le cronache nazionali descrivono come “una vulcanica attivista per i diritti delle persone autistiche”), ha dedicato un pensiero alla città di Avellino e agli avellinesi che, come lei, soffrono di disturbi dello spettro autistico. Ha scritto una lettera aperta alla sindaca Nargi: poche ma sentite righe scritte con sentimento e trasporto, dopo essere venuta a conoscenza delle mille difficoltà che i pazienti irpini (e le rispettive famiglie) sono costretti a sopportare per la carenza di strutture adeguate; strutture in grado di somministrare quell’assistenza che la sanità pubblica dovrebbe garantire a tutti coloro che ne hanno bisogno. In particolare la richiesta che rivolge alla neo sindaca Laura Nargi è quella di velocizzare i tempi di apertura dell’ormai famoso Centro Autismo di Valle, che da decenni non riesce ad aprire i battenti.
A mettersi in contatto con lei, da Avellino, è stato Giovanni Esposito, coordinatore regionale del Mid, il Movimento italiano disabili. Le ha spiegato le vicissitudini legate a questa mancata apertura, non ultima quella del 29enne di Avellino che domani, lunedì 5 agosto, sarà forzatamente dimesso dalla struttura specializzata di Nocera Inferiore presso la quale è in cura dal 2016. E in risposta ha ricevuto da Red questo appello alla sindaca: “Gentile sindaca di Avellino Laura Nargi, le scrivo affinché apra il centro dedicato al trattamento delle persone autistiche. Io sono Red, una persona autistica con bisogno di supporto livello 1, e attivista per i diritti delle persone autistiche. Non siamo persone affette o colpite da autismo, siamo semplicemente persone autistiche, persone nello spettro autistico. L’autismo non è una malattia, non dobbiamo essere curati dalla nostra condizione, ma abbiamo bisogno di supporti. Chi più alti, chi più bassi. Le terapie possono aiutarci a migliorare. Ancora di più, rispetto a me, le persone autistiche che presentano disabilità cognitiva e compromissione verbale. Spero che agisca presto e la ringrazio cordialmente”.