La giunta Nargi ha licenziato lo schema di Bilancio Consolidato che dovrà ora essere votato in consiglio comunale il 4 novembre. Predisposto dall’assessore al ramo Alessandro Scaletti, il documento contabile evidenzia un passivo di 11 milioni di euro “che sarà ripianato mediante ricorso al patrimonio netto”, e un patrimonio netto di circa 70 milioni di euro.
Non si tratta del bilancio del solo Comune di Avellino: il Consolidato ingloba anche i bilanci degli “enti strumentali”, delle società controllate e delle Partecipate. E infatti in allegato allo schema di bilancio consolidato c’è anche l’elenco di queste società controllate o di cui fa parte il Comune: l’Alto Calore Servizi Spa (con una quota di partecipazione del 10,37%), L’Acs (Azienda Città Servizi) (controllata al 100%), il Consorzio dei servizi sociali A04 (56,77%), il Consorzio Asi (8%), l’Ente Idrico Campano (0,94%), la Fondazione Universitaria Salerno (Unisa) (con il 2,59%) e la nuova società costituita nel 2023 per la gestione del ciclo dei rifiuti Grande Srl (compartecipata al 51%, con la De Vizia Transfer al 49%).
Sarà su questo Bilancio Consolidato che il prossimo 4 novembre si conteranno i voti della maggioranza consiliare: un voto molto atteso perché in caso di mancata approvazione, l’amministrazione cadrebbe e di andrebbe di nuovo al voto (primavera 2025).