Grottaminarda – La decisione dei cinque giorni di lutto nazionale, che comprende anche il 24 aprile, per la morte di Papa Francesco, dopodomani, ha sollevato molte polemiche. E la sezione del Partito democratico della cittadina ufitana, in un comunicato, conferma la manifestazione del 25 aprile 80° anniversario della liberazione dal Nazifascismo, che si festeggerà con “sobrietà”. Così come aveva auspicato il ministro della Protezione civile Musumeci. ” Si ricorda- scrivono i dem grottesi – che “l’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.
Grottaminarda celebra il 25 aprile, il Pd: si festeggerà con sobrietà
La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio”.