Si sono aperte le porte del carcere di Bellizzi Irpino per il 24enne di Cervinara, Giuseppe Moscatiello, coinvolto nell’omcidio di Nicola Zeppetelli. I carabinieri della stazione di Cervinara hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il tribunale di Avellino, nei confronti del 24enne detenuto ai domiciliari in regime di espiazione pena.Espletate le formalità di rito, il giovane è stato tradotto in carcere.
Il provvedimento scaturisce dal rigetto, da parte della Suprema Corte di Cassazione, del ricorso proposto dall’interessato avverso la sentenza della Corte d’Appello di Napoli, che lo aveva condannato alla pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione per concorso in omicidio doloso e detenzione illegale di arma da fuoco.La Cassazione, nei giorni scorsi, accogliendo la richiesta delle parti civili, ha confermato le sentenze di condanna nei confronti di Alessio Maglione, 32 anni di Cervinara, e di Giuseppe Moscatiello, 24 anni di Cervinara, per l’omicidio di Nicola Zeppetelli.
In secondo grado la Corte di appello aveva inflitto una la condanna a 16 anni per Maglione e solo per Moscatiello, imputato di concorso nell’omicidio poiché non era stato lui l’esecutore,aveva previsto una lieve riduzione della pena da 12 anni di reclusione a 10 anni e 8 mesi di reclusione. I due imputati sono stati condannati al risarcimento delle parti civili e poi alle spese processuali.
Zeppetelli fu ucciso con 5 colpi di pistola nel parcheggio di Piazza Ioffredo, poco distante dalla sua auto e dal circolo che gestiva da qualche anno nella frazione di Cervinara travolta dalla frana del 1999. La vittima sposato e padre di una bambina piccola, rimase agonizzante nell’area e nonostante i tentativi disperati di rianimarlo, da parte del personale del 118, morì.