E’ stata presentata questa mattina, presso la sede di via Toledo a Napoli, un’importante convenzione, sancita tra Confesercenti Campania e “Sos Casa Asta”, volta a sostenere le imprese in difficoltà finanziaria e sovra-indebitate. Confesercenti Napoli e Campania già protegge e tutela le PMI in tutti gli ambiti: fiscale, amministrativo, creditizio, lavorativo, assicurativo e previdenziale, oltre a offrire formazione, convenzioni e un supporto concreto nel percorso imprenditoriale. Tuttavia oggi molte micro-imprese e PMI, specialmente dopo la pandemia e la crisi del credito, presentano difficoltà a tenere il passo. Da qui nasce il progetto innovativo di un accordo con Sos Casta Asta. “L’89% delle imprese campane – ha spiegato Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Napoli e Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno – è impegnata con le banche e molto spesso tali aziende non riescono a risolvere i loro problemi economici, cadendo spesso in disgrazia. C’era dunque bisogno di qualcuno che le accompagnasse in un percorso difficile. E così, per non farle cadere nelle mani degli usurai, pericolo costante del nostro territorio, Confesercenti Campania ha pensato a una convenzione con i migliori professionisti in Italia che ci consentono di proteggere gli imprenditori offrendogli la giusta guida, trovare i soldi per poter risolvere il problema che hanno e cercare di portare avanti le loro imprese e le loro economie. Ringrazio il dottor Nicola Compagnone, Presidente di Sos Casa Asta S.p.A., professionista di grande capacità che grazie a questo accordo metterà a disposizione degli associati Confesercenti la sua squadra di collaboratori con tutto il suo bagaglio di conoscenze”. Nella conferenza di questa mattina sono state delineate anche le linee guida di questa convenzione: “L’obiettivo – ha aggiunto Schiavo– è quello di fare in modo che una percentuale di imprenditori non vada in difficoltà e soprattutto, cosa che ci interessa moltissimo, non cada nelle mani degli usurai. Questo perché troppo spesso il primo passo dell’imprenditore in difficoltà è quello di rivolgersi a chiunque gli possa prestare i soldi. E quello che sembra, in quel momento, l’unica soluzione dei suoi problemi è invece l’inizio della morte certa”.
La firma sulla convenzione è avvenuta proprio questa mattina. Oltre a Vincenzo Schiavo era presente Nicola Compagnone, Presidente Cda Sos Casa Asta. “Dietro ad ogni impresa c’è un imprenditore che quasi sempre garantisce la sua iniziativa con beni propri. In caso di difficoltà dell’azienda, il debitore esecutato, cioè l’imprenditore che rischia di perdere il proprio immobile all’asta, è allo sbando perché in Italia non esiste una categoria di professionisti specializzati. Noi di ‘Sos Casa Asta S.p.A.’ dal 2007 ci occupiamo di questo mondo e soprattutto nello specifico della difesa del debitore. Siamo promotori– ha spiegato Compagnone– della cartolarizzazione sociale, cioè dell’opportunità di comprare i crediti in sofferenza tramite dei fondi e dando la possibilità all’imprenditore di rientrare attraverso delle rate nel corso degli anni. Quando ho illustrato il nostro modo di operare al Presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo, che ringrazio, ci siamo detti che dovevamo trovare una strada per far sapere a tutti gli imprenditori che rischiano di perdere i propri immobili all’asta, che esiste una seconda opportunità, la meno peggio, la migliore tra le peggiori. Queste persone, nel momento in cui nasce la difficoltà, quando rischiano di vedere la propria casa venduta all’asta, hanno un altro grande problema: a chi rivolgersi? In Italia non esiste una professione verticale che si occupa della difesa del debitore. Non c’è una scuola o un titolo di studio che ti prepara a difendere chi rischia la vendita all’asta di un immobile.Ci sono consuetudini, regole non scritte, che vengono applicate e che fanno la differenza. Nel codice di procedura civile non c’è scritto come si salva una casa venduta all’asta. Conoscere le regole e le consuetudini e provare a manipolarle con una buona dose di creatività è quello che fa la differenza”.
“Questa collaborazione – ha concluso Schiavo – ci permetterà di estendere il nostro raggio d’azione: non solo offrire credito, ma anche garantire un percorso di risanamento responsabile, preservando asset e reputazione delle imprese“.
“Non solo, perchè offriremo – di rimando Compagnone – corsi informativi ai vostri soci, sportelli di consulenza dedicata e accesso preferenziale alla cartolarizzazione a condizioni vantaggiose, con tariffe agevolate riservate agli associati”.