Claudio Foscarini ha presentato la sfida di venerdì sera contro la Ternana: “Le sensazioni sono positive, vedo determinazione, concentrazione e serenità negli occhi dei ragazzi. I buoni propositi vanno trasformati in fatti concreti, altrimenti restano parole senza significato. Non penso al futuro, ogni risorsa va incanalata verso la chiusura del campionato. Prima la salvezza, poi pensiamo al futuro. Non credo che la Ternana stia messa peggio di noi. A loro mancheranno sei, sette calciatori, ma ne mancheranno tanti anche a noi. Vajushi e Ngawa, per esempio, sono convocati, ma non sono al meglio. La Ternana non mi fa dormire sonni tranquilli, subisce tanto, ma ha pure segnato 61 gol. Ci sono squadre che giocheranno i play off che hanno segnato meno della Ternana. L’ultima partita in casa, dopo una retrocessione, non si gioca tanto per giocarla. Proveranno a lasciare un buon ricordo, rispettando i tifosi. Ci vuole molta attenzione nel preparare la partita e molta intelligenza nell’interpretazione da parte dei calciatori”.
Sui singoli: “D’Angelo non ha i novanta minuti nelle gambe, ma migliora giorno dopo giorno. Devo decidere se farlo partire titolare, ma toglierlo a gara in corso, o inserirlo dopo. L’importante è che dia continuità al suo percorso. Per quanto riguarda un attacco a due punte, sono valutazioni che farò con calma. Principalmente la squadra deve avere l’atteggiamento giusto per vincere la partita, vedremo se con una, due o tre punte. Davanti ho delle alternative, Bidaoui, Morosini, Asencio. E’ una partita importante e devo capire come possono centrarla dal punto di vista della personalità, sul piano caratteriale. Possiamo giocare con un 4-3-3 o con due mediani. Non baserò il modulo su come giocherà la Ternana. Wilmots? Ha margini di miglioramento eccezionali ed è sempre a disposizione. Ardemagni? Lo vedo più sereno, soprattutto quando gioco. Ha bisogno di sentire la fiducia da parte di tutti”.
Sui tifosi: “Mi sono reso conto che alleno in un ambiente diverso rispetto alle altre mie esperienze, anche se l’ambiente di Livorno è focoso, ma non in questi termini. E’ esaltante vedere una scenografia come quella di venerdì scorso, mi auguro di centrare la salvezza”.