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Potere al Popolo sul caso di Sturno: “Stop alla violenza sulle donne e al razzismo”
Quattro uomini hanno tentato di violentare due donne rumene in un bar di Sturno, un piccolo paese in provincia di Avellino. Dopo esseri denudati, hanno esposto i genitali ed hanno tentato di palpeggiare le parti intime delle due donne, la proprietaria del bar e sua figlia, minacciandole con insulti a sfondo razziale: «Fate quello che fanno le rumene».
È l’ennesimo episodio di violenza contro le donne. È l’ennesima aggressione razzista in pochi giorni.
In un paese dove cresce l’odio verso la popolazione straniera e migrante si moltiplicano episodi di aggressioni rivendicate con slogan razzisti, in diversi casi con riferimenti espliciti alla propaganda di Salvini. Dove alle discriminazioni razziali si unisce la violenza maschilista, ancora tremendamente presente in tutti gli ambiti della società, sono ancora una volta le donne i soggetti più vulnerabili, le vittime dello sfruttamento lavorativo e di quello domestico, le vittime di tante forme di violenza, delle molestie, gli stupri, gli assassinii.
Mentre oggi la propaganda del governo M5S-Lega e ormai una grossa parte dell’opinione pubblica continuano ad opporre gli italiani agli stranieri, a identificare i buoni e i cattivi su base etnica, noi dividiamo la popolazione tra oppressi ed oppressori, tra chi esercita la violenza e chi la subisce, senza distinzione di nazionalità. Chi oggi dobbiamo emarginare sono i razzisti, i fascisti, gli stupratori, i responsabili di ogni forma di violenza maschilista, di ogni forma di sfruttamento.
Tutta la nostra solidarietà va oggi alle donne vittime di violenza maschile e di abusi sessuali, alle lavoratrici molestate durante le ore di lavoro, ai migranti e alle migranti che subiscono oggi l’odio razziale, l’emarginazione, lo sfruttamento.
Vogliamo che episodi del genere non si verifichino più e che chi ha commesso questo vile gesto la paghi e si vergogni del proprio squallore.
Fermiamo la propaganda del governo, fermiamo la disumanizzazione, fermiamo il razzismo e la violenza sulle donne.

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