Il Nursind di Avellino ha scritto alla Regione per segnalare le gravi inefficienze gestionali e organizzative dell’Asl di Avellino in previsione di una quarta ondata pandemica. La richiesta, neanche a dirlo, è di riattivare i posti letto covid dell’ospedale di Ariano Irpino, potenziare da subito la medicina territoriale e rafforzare le USCA:
“La scrivente O.S. sottopone alla Vostra attenzione le gravi problematiche relative alla gestione organizzativa dell’attuale Emergenza Pandemica da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino. Il recente aumento dei contagi nella nostra provincia ha fatto riemergere le criticità gestionali della ASL di Avellino, le stesse difficoltà riscontrate nelle precedenti ondate pandemiche e mai risolte. Nel dettaglio si registrano criticità nel tracciamento dei contagi, un’inadeguata assistenza sul territorio dei pazienti positivi posti in isolamento domiciliare ai quali non viene garantito un monitoraggio delle proprie condizioni cliniche, nonché una medicina territoriale che continua ad essere totalmente carente di servizi assistenziali. Eppure un anno fa la Regione Campania ha approvato il Decreto n. 475 del 03.11.2021 con cui veniva indicato il potenziamento della rete territoriale; un decreto questo che risulta ad oggi inapplicato da quasi tutte le Aziende Sanitarie della Campania. Secondo il DCA n. 475, l’ASL di Avellino avrebbe dovuto reclutare 66 infermieri di famiglia per rafforzare la medicina territoriale ma finora non è stata assunta alcuna unità. Così come non è stato realizzato un potenziamento di software informatici per incrementare la telemedicina indispensabile per monitorare da remoto le condizioni cliniche dei pazienti positivi al Covid posti in isolamento domiciliare”.