La fattura elettronica è una fattura emessa e conservata in maniera digitale, redatta secondo gli standard fissati dalla legge. Infatti, dal 2019, nel nostro ordinamento giuridico è stato introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica, e dal 2022 tale obbligo è stato esteso anche ai forfettari. Ciò significa, in parole povere, che ormai emettere la fattura elettronica è diventato un obbligo per chiunque eserciti un’attività economica. Vista la necessità, ormai diffusa, di emettere questa particolare fattura in formato digitale, ormai si stanno diffondendo tra i gestori di attività commerciali appositi programmi fattura elettronica, pensati appositamente per semplificare la vita di commercianti, imprenditori e professionisti. In estrema sintesi, si tratta di programmi progettati per gestire la contabilità e per emettere la fattura in formato digitale, nel pieno rispetto della legislazione attualmente in vigore.
Come si redige una fattura elettronica?
Per creare questo tipo di documento è necessario disporre di un supporto tecnologico connesso a internet (pc, tablet o smartphone) e di appositi programmi fattura elettronica, in grado di redigere documenti in formato XML. Pertanto, prima di decidere quali tra i migliori software per la fatturazione elettronica utilizzare per la propria attività, è bene sapere come fare per redigere correttamente la fattura elettronica e quali dati indicare. Infine, è importante precisare che, per poter emettere correttamente la fattura elettronica, è necessario essere titolari di una firma digitale. In una fattura elettronica è necessario indicare:
- La data di emissione della fattura;
- La data del pagamento (se differente rispetto alla data di fatturazione)
- I dati dell’azienda e del cliente (denominazione o ragione sociale, nome ed indirizzo);
- Il numero progressivo della fattura;
- La partita IVA (sia quella del cedente o prestatore che quella del cessionario o committente);
- La descrizione, la quantità e i pezzi dei prodotti o servizi acquistati;
- L’aliquota e l’imponibile;
- Il codice destinatario o la PEC del cliente.
In caso di fattura indirizzata alle Pubbliche Amministrazioni, bisogna inserire il codice identificativo della PA (IPA), quello di gara (CIG) e il codice unico di progetto (CUP).
Come si invia una fattura elettronica?
La classica fattura cartacea, una volta emessa, veniva semplicemente consegnata nelle mani del cliente. Ovviamente questa modalità di erogazione non può sussistere per la fatturazione elettronica. Infatti, una fattura elettronica deve essere inoltrata al cliente mediante l’utilizzo di un apposito Sistema di Interscambio dell’agenzia delle entrate, altrimenti vengono considerate come “non emesse”. In poche parole, se non viene utilizzato l’apposito sistema di interscambio, la fattura non viene erogata in alcun modo, ergo, è come se non esistesse. Il SdI si occupa di recapitare le fatture, in base al codice destinatario oppure all’indirizzo PEC indicato nella fattura. In genere, i programmi fattura elettronica permettono di trasmettere le fatture direttamente al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, in modo da semplificare la procedura. In alternativa, si possono utilizzare altre modalità, come un canale telematico attivato preventivamente con il SdI, oppure il portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate, che permette di caricare un file XML salvato sul pc.