Il dirigente del settore urbanistica del Comune di Avellino Luigi Maria Cicalese lo ha affermato con chiarezza: “Sono stati commessi degli errori”. E sono errori ‘pesanti’, visto che si sta parlando di abusi edilizi e di condoni concessi irregolarmente; di ville nate lì dove non si poteva costruire, magari in base ad un condono che all’epoca non era stato chiesto ma che poi è stato inserito, retrodatandolo, negli archivi comunali. Che siano stati errori in buona fede o non, spetterà alla Procura di Avellino scoprirlo (e un’indagine è stata infatti già aperta), ma di certo, ha detto Cicalese questa mattina in Commissione Trasparenza, a breve partiranno ordinanze di demolizione e provvedimenti disciplinari interni. E’ una bomba pronta ad esplodere. Uno tsunami che si abbatte in queste ore sul Municipio di Avellino, proprio mentre la stessa Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Laura Nargi è appesa al filo di un’altrettanto grave crisi politica.
La commissione Trasparenza di questa mattina è stata convocata dal suo presidente, il consigliere Pd Ettore Iacovacci. Con lui, al tavolo, gli altri componenti: Antonio Gengaro (Pd), Giuseppe Giacobbe (Moderati e Riformisti), Nicole Mazzeo e Vincenzo Picariello (entrambi del nuovo gruppo di maggioranza che ha preso le distanze dall’ex sindaco Gianluca Festa, ‘Coraggio per Avellino’). All’ordine del giorno c’era il prosieguo dell’audizione del dirigente Cicalese, dopo che nella precedente seduta era emerso il caso dei nuovi palazzi recentemente abbattuti e ricostruiti in via Roma: sul lato che affaccia all’angolo con via Adamo sono stati realizzati dei balconi ad un’altezza inferiore ai prescritti 3 metri. Una ventina di centimetri più bassi del consentito. Gli stessi uffici dell’Urbanistica, proprio su sollecitazione della Commissione Trasparenza, hanno verificato che per rimediare a questo dislivello, la ditta aveva eliminato il marciapiede sottostante. Il dirigente Cicalese ha già emesso un’ordinanza di demolizione dei balconi incriminati. Ma evidentemente è solo la punta di un iceberg.