“Irresponsabili”. Così li definisce, in un post su Facebook, l’avvocato Stefano Acierno, ex dirigente Cgs: allo stesso modo, i sindacati avevano etichettato il presidente Asi Pasquale Pisano, direttamente coinvolto nella vicenda Asidep. Acierno chiede se sia possibile “garantire la depurazione e gli altri servizi con soli 18 operai”.
Come aveva detto Pisano, che vuole far ricorso alla gara europea. Non confermando tutti i 55 lavoratori della azienda di Pianodardine. L’Asi, dopo aver preso accordi diversi davanti al prefetto di Avellino, Paola Spena, presenti anche i sindacati, ieri ha fatto, attraverso il suo presidente, una notevole retromarcia. Smentendo tutto quello che aveva, il giorno prima, detto. Quindi la questione Asidep torna al punto di partenza. E trovare una soluzione diventa sempre più complicato. Anche se una più semplice, secondo Acierno, ci sarebbe. Se non riescono “a gestire in proprio la commessa- scrive, infatti, ancora nel suo post social- non si capisce perché il presidente non consegna le chiavi alla regione preferendo invece provocare il collasso dell’intero apparato industriale per poi incorrere nelle inevitabili sanzioni”.
Intanto Irpiniambiente ha chiesto il rinvio a lunedì prossimo dell’incontro che avrebbe dovuto tenersi stamattina in Prefettura. In modo da poter presentare il proprio piano di investimenti.
Giancarlo Vitale