Avellino, lunedì 22 ottobre 2018–Da Puccini a Mozart, da Donizetti a Bach, da Doppler a Borne, il «Cimarosa»celebra il tema dell’Amore e l’evoluzione della scrittura musicale con le voci soliste, il pianoforte e il flauto degli alunni del «Cimarosa» che saliranno sul palco dell’Auditorium di piazza Castello per un doppio appuntamento con i grandi compositori della storia della Musica classica.
Martedì 23 e giovedì 25 ottobre, alle ore 20:30, il Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbrotorna in pedana con «Classica in Jeans Vol.2», l’ampia rassegna dedicata alla grande classica e portata in scena con la verve e l’energia dei giovaniallievimusicisti e coristi del «Cimarosa».
Nella prestigiosa location dell’Auditorium «Vitale», capace di ospitare fino a 400 persone, si susseguiranno 18 appuntamenti fino al 30 novembre per un cartellone che farà vibrare le note dei più importanti compositori della storia della musica da Beethoven a Mozart, da Chopin a Ravel, da Debussy a Dvorak, passando per Verdi, Donizetti, Rossinifino ad approdare a Tchaikowsky, Cage e Stockhausen.
Si parte domani, martedì 23 ottobre alle ore 20:30 con «Tema: L’Amore – Concerto per voci soliste e pianoforte» sulle musiche di Fauré, Puccini, Saint-Saens, Giordani, Donizetti, Bononcini, Lehar, Mozart, eCacciniche saranno portati sul palco dell’Auditorium dai giovani solisti Anna Panico (soprano) e Francesco Montuori(tenore) accompagnati al piano da Francesca Canonico.
Il secondo appuntamento della settimana della rassegna «Classica in Jeans Vol.2», invece, si terrà giovedì 25 ottobre, sempre alle 20:30 con il recital per flauto e pianoforte dal titolo «Il flauto – L’evoluzione della scrittura e le fantasie su arie famose».
I giovani flautisti Pietro Guastafierro e Alessandra D’Agosto, e la pianista Maria Rosato si cimenteranno con le musiche di Bach, F. Doppler e F. Borne (Fantasia sulla Carmen di G. Bizet), Taffanel (Fantasia sul Freischutz di C.M. von Weber), K. & F. Doppler (Fantasia sul Rigoletto di G. Verdi)