Costruire “Recinti di umanità”. E’ la sfida che lancia la nuova edizione dello Sponz Fest, il Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela, in programma dal 28 al 30 agosto nel centro storico di Calitri, in Alta Irpinia, e anticipato da un’anteprima il 27 agosto a Cairano.
Promosso dalla Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali e finanziato su Fondi di Coesione Italia 21–27, nell’ambito dei progetti speciali in ambito culturale e turistico 2025, la dodicesima edizione dello Sponz Fest è prodotta dall’Associazione Sponziamoci e La Cupa, in collaborazione con il Comune di Calitri e con il prezioso contributo, accanto ai lavoratori e alle maestranze, della comunità che da anni partecipa e sostiene la manifestazione.
Sulla scia dell’esperienza di Sponz Viern (tenutosi per la prima volta dal 3 al 6 gennaio 2025 a Calitri), un’edizione realizzata soprattutto grazie all’impegno e alla disponibilità delle associazioni, delle scuole e delle realtà del territorio, riprendiamo la tradizione dello Sponz Fest di fine agosto, realizzando un’edizione nel cuore vivo del borgo antico di Calitri. Dichiara il direttore artistico. Le grotte, i vicoli, le piazzette e gli androni del paese sono il teatro naturale per l’incontro e per eventi aperti al pubblico, dove ogni spettatore è componente attiva.
Il programma del Fest è come sempre ricco e vario: concerti, performance, incontri, reading, le lezioni della Libera Università per Ripetenti, attività per bambini, l’inedito torneo di tennis Wimblesponz e tanto altro.
Una serie di eventi che per tre giorni animerà il borgo irpino, alcuni dei quali suggeriti anche da ricorrenze come il settantesimo anniversario della nascita di Pier Vittorio Tondelli, gli omaggi al Maestro Roberto De Simone e a Goffredo Fofi, il decennale dell’uscita del libro di Capossela Il paese dei coppoloni.
Numerosi gli artisti e gli intellettuali che declineranno il tema di questa edizione: Max Casacci, Tricarico, Nino D’Angelo, Peppe Barra, Scarlet Rivera, Donatella Di Pietrantonio, Don Nandino Capovilla, Enrico Calamai, David Ford, Guthrie Family Singers, Nubras Ensemble, Assurd & Enza Pagliara, Vito Teti, Guidalberto Bormolini, Alessandro “Asso” Stefana, Vincenzo Costantino Cinaski, Generoso Picone, Piergiorgio Giacchè, La Banda della Posta, Fan Fath Al e tanti altri.
Da quest’anno è disponibile anche lo Sponz S-Pass: una forma di partecipazione attiva per sostenere il Fest e l’Associazione Sponziamoci. Ai possessori sarà riservato uno speciale evento quale dono di ringraziamento a conclusione di questa edizione. Maggiori informazioni su www.sponzfest.it
È nel minuscolo che si nasconde il gigantesco, aggiunge Capossela. Così, accanto a spettacoli di artisti conosciuti – che si possono vedere anche in altri palcoscenici d’Italia e del mondo – mettiamo in scena le peculiarità che si possono cogliere soltanto in questo preciso luogo, il teatro-presepe vivente di una comunità.
In questi tempi di sfacciata disumanità, lo Sponz Fest offre un recinto edenico all’innocenza, al senso di comunità, alla tutela dell’essere umano come patrimonio dell’umanità, per citare Silvano Agosti. Se l’antico termine “eden” significa recinto e giardino, costruiamo insieme Sponz Eden, il nostro paradiso terrestre: un luogo in cui coltivare l’innocenza e difenderla. La messa in scena di un altro mondo possibile.
IL PROGRAMMA
Si comincia con una speciale anteprima mercoledì 27 agosto a Cairano: il Teatro Odeon “Franco Dragone” alle ore 21 ospita Vinicio Capossela e Alessandro “Asso” Stefana per un reading musicato tratto dal libro di Capossela Il paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), in occasione dei dieci anni dalla pubblicazione.
Da giovedì 28 agosto si entra nel vivo di SPONZ EDEN – Recinti di umanità, a Calitri.
In mattinata nell’ex Cinema Rossini, ribattezzato Giardino dell’Infanzia, in programma Nicura, coltivare il giardino, giochi di botanica per bambini a cura dell’associazione L’isola che non c’è e il corso a cura di Laura Capra La Botanica dei Ricordi – Una banca dei semi fatta di luce e voci, mentre a Borgo Castello, rinominato Le corti dell’Eden, ci sono le prime lezioni di Mangiare la mela, titolo della Libera Università per Ripetenti di quest’anno. I primi appuntamenti, alle 11, sono con l’antropologo, scrittore e saggista Piergiorgio Giacché per L’Aspettatore. L’altra Parte è l’altra Arte del Teatro e con gli psicologi e professori Mauro Adenzato e Rita B. Ardito per Della materia di cui siamo fatti: per un approccio evoluzionistico in psicologia e psicoterapia. Dalle 11.30 invece al Salone vecchia barberia (ex Salone Sicuranza) è la volta di Due paradisi, barberia musicale a cura di Giovanni Sicuranza e dei suoi amici cantori. Nel pomeriggio, nei Campi (e)lisi (ovvero il campo sportivo del paese adibito a campeggio) prende il via Wimblesponz, torneo di tennis all’antica, mentre alle 16.30 l’ex Cinema Rossini ospita Perché non basta il paradiso?, disputa filosofica a cura di Leonardo Festa, Antonio Sordillo ed Edmondo Lisena, seguita dalla proiezione di Suole di vento – Storie di Goffredo Fofi alla presenza del regista Felice Pesoli.
Alle 18 a Il quarto cielo (Piana di San Michele ai piedi di Borgo Castello) arriva Tricarico per BUONASERA IO SONO TRICARICO, un intenso concerto-reading tra musica e racconti. 25 anni di carriera alle spalle – l’esordio discografico con l’iconica Io sono Francesco è del 2000 -, 11 album, due libri e innumerevoli collaborazioni, da Adriano Celentano a Gianni Morandi, da Malika Ayane a Drusilla Foer, l’artista continua ad affrontare, con varie sfaccettature e sempre in equilibrio fra profondità e autoironia, i temi a lui da sempre cari: la precarietà della condizione umana, in balia di un potere non sempre esplicito, esercitato a più livelli che portano alla perdita di libertà e del pensiero critico, all’omologazione, alla rinuncia dell’eccellenza e dei valori più autentici.
Dalle 19 nell’Immacolato Giardino (Piazzale dell’Immacolata) in programma Eden nel bene e nel male, guerre e bambini, gruppo letture a cura di Rita Labruna e Franco Cafazzo e dalle 20 la visita teatralizzata di Borgo Castello Il Borgo Narrante a cura dell’Associazione Pro Loco Calitri, Teatranti del Sipario, ZTL Trio e Luciana Strollo. Ci si sposta poi alle 20.30 alla Torre della Conoscenza (al secolo Torre di Nanno) per il saluto istituzionale con il sindaco di Calitri Michele Di Maio, il presidente dell’Associazione Sponziamoci Michele Maffucci e il direttore artistico Vinicio Capossela seguito da Il Paradiso può attendere, omaggio a Goffredo Fofi, brillante e anticonvenzionale critico e intellettuale, figura di riferimento per la cultura italiana fino alla sua recente scomparsa, e alla sua opera di salvazione in terra con il cantautore Nino D’Angelo e Piergiorgio Giacché, introdotto da Vinicio Capossela. Contemporaneamente, all’Arco degli Zingari, si susseguono i live di Caterina d’Amore e Marina Perrilli, Ettore Patrevita e Paolo Picone.
A seguire, nell’Immacolato Giardino, il concerto This Land is Your Land: l’altra America. Sul palco le Guthrie Family Singers, trio che si muove tra folk e country e in cui la musica è quasi questione genetica: è infatti composto da Sarah Lee Guthrie (nipote dell’iconico Woody Guthrie, figlia di suo figlio Arlo anch’egli grande cantautore), sua figlia Robin e sua nipote Serena. Insieme a loro, il trio di Scarlet Rivera, la “Regina di Spade” di Bob Dylan, la violinista che il grande cantautore incrociò casualmente per strada e scelse per accompagnarlo nel Rolling Thunder Revue Tour e per definire il suono di uno dei suoi dischi di maggior successo, Desire. Da allora, la carriera della musicista non si è più fermata: ha collaborato e tuttora collabora con grandi artisti, collezionando premi e nomination ai Grammy Awards, e ha aperto un varco nella storia del rock come pioniera del violino elettrico.
Contemporaneamente, alla Torre della Conoscenza (Torre di Nanno) si accendono le luci del Ballodromo per il primo dei concerti dal titolo Il Paradiso nostro è questo qua, dedicati al patrimonio musicale locale, con la travolgente energia di Tonuccio e i B-Folk. Alle Corti dell’Eden intorno alla mezzanotte ecco invece Alessandro “Asso” Stefana e le sue ipnotiche magie alla chitarra in Voci perdute, moonshiners e polvere di stelle: una storia folk. La serata si chiude con l’intima Peppe Leone Experience.
Ogni sera del Fest inoltre il centro storico di Calitri ospita una ricca area ristoro animata da Mamma mo’ passa Antonio, tavolata conviviale in musica a cura del gruppo ‘A Cunv’rsazion; i vini naturali della Confraternita degli Osti nella Grotta di Noè; e dalle 23 a notte inoltrata le esibizioni a rotazione in vari angoli del paese di Guthrie Family Singers, David Ford, Andrea Tartaglia, Peppe Leone, Pietro Brunello, Scarlet Rivera, Fan Fath Al, Vincenzo Costantino Cinaski, Flacoleo Maldonado. il gruppo storico I Briganti d’Alta Irpinia, Ausonica e musicisti spontanei.
Venerdì 29 agosto tornano i giochi di botanica per bambini e il corso di Laura Capra e la Barberia musicale. Nuove lezioni della Libera Università per Ripetenti con il giornalista Generoso Picone che presenta il libro Tondelli. Il Mestiere di Scrittore di cui è coautore; Mauro Adenzato e Rita B. Ardito per una seconda “seduta”; il dottore di ricerca in Storia all’Università di Firenze Stefano Bernardinello per L’idea del Paradiso nel Medioevo, fino all’Eden di Dante e il laboratorio/corso di cucina solare a cura dell’associazione Ecomunera.
Nel pomeriggio prosegue il Wimblesponz, mentre alle 17.30 l’Ex Cinema Rossini ospita la proiezione di Rolling Thunder Revue: a Bob Dylan Story by Martin Scorsese alla presenza della protagonista Scarlet Rivera (si replica il 30 alle 12.30). Alle 18 a Il quarto cielo è la volta di Ai cancelli dell’Eden: narrazioni, canzoni e dialoghi attorno all’Eden con Vinicio Capossela, Alessandro “Asso” Stefana e il religioso, scrittore e tanatologo Padre Guidalberto Bormolini. Alle 20 in Vico Stanco l’ensemble calitrogreca Ausonica presenta Angolo di Paradiso e alle 21 alla Torre della Conoscenza la scrittrice vincitrice del Premio Strega 2024 Donatella Di Pietrantonio e l’antropologo Vito Teti si confrontano in Paradisi perduti, un incontro sul tema dei paesi e delle comunità nelle aree interne. Nel frattempo all’Arco degli Zingari suonano Francesco Pergola, Francesco Prudente e FolSka.
La serata prosegue alle 23 all’Immacolato Giardino con il concerto di Assurd & Enza Pagliara, progetto dall’anima femminile che trasporta in un viaggio nel Sud Italia, con un repertorio che attinge dalla canzone tradizionale napoletana affiancandola a composizioni originali e che racconta della forza e della potenza delle donne del passato e del presente, rivolgendosi all’universo maschile con dolcezza e ironia e sottolineando la necessità di accoglienza verso il diverso. A seguire, l’intenso omaggio dell’istrionico cantante e attore napoletano Peppe Barra all’illuminato compositore Roberto De Simone, con cui ha condiviso lo straordinario percorso di ricerca e originale reinterpretazione della tradizione partenopea nella Nuova Compagnia di Canto Popolare, culminato con il successo mondiale dell’opera La Gatta Cenerentola. In conclusione, è la volta del live di Tartaglia Aneuro.
Alla Torre della Conoscenza invece il Ballodromo si anima con le musiche della tradizione calitrana di ‘A Cunv’rsazion, mentre a mezzanotte circa alle Corti dell’Eden è la volta di Battuti e beati, reading su Kerouac, Beat Generation e Pier Vittorio Tondelli nei settant’anni dalla nascita con il Collettivo Tansa-Na-Knicky (Iacopo Taddia, Arturo Zanaica e Edoardo Taddia) in Perdersi su un binario morto e interventi di Vincenzo Costantino Cinaski e Vinicio Capossela. A seguire, l’ultima imperdibile performance della giornata: Max Casacci presenta il suo Earthphonia / Groovescapes Live, un’esperienza sonora unica al mondo. Con questo progetto il musicista e produttore torinese celebra i suoni della natura e dei suoi ecosistemi trasformandoli in musica. Dalle profondità degli oceani fino al cratere di un vulcano in eruzione che scandisce il ritmo della Terra come in un rave primordiale, passando per foreste, fiumi, alveari, cori di pesci, uccelli, rocce e montagne: la natura si fa ritmo, melodia e orchestrazione, senza bisogno di utilizzare altri strumenti musicali.
Sabato 30 agosto nel Giardino dell’Infanzia tornano le attività per bambini a cura dell’associazione L’isola che non c’è e il corso di Laura Capra, anticipati dalla presentazione del libro di Paolo Saggese Favole esopiche di un asino sapiente in un incontro moderato dalla poetessa Rossella Tempesta con interventi di Maria Grazia Bonavita, Patrizia Granato e Rosa Anna Palumbo. Proseguono anche la Barberia Musicale, il torneo Wimblesponz e le lezioni della Libera Università per Ripetenti con Padre Guidalberto Bormolini nell’incontro I giardini dell’Eden, Vito Teti che presenta il suo libro La restanza, il terzo appuntamento con Mauro Adenzato e Rita B. Ardito e un nuovo laboratorio di cucina solare. Alle 17 nel Giardino dell’Infanzia è in programma la proiezione del film Una vita per i diritti umani: una storia di coraggio, di dignità, di ideali e di resistenza. Presenti in sala il regista Enrico Blatti e il protagonista Enrico Calamai, che nella sua vita di diplomatico ha contribuito a mettere in salvo centinaia di rifugiati politici sudamericani, mettendo più volte a repentaglio la propria vita. Alle 18 a Il quarto cielo è la volta del concerto omaggio a Bob Dylan, Gates of Eden, con Scarlet Rivera, il cantautore e polistrumentista inglese maestro del loop pedal David Ford, Alessandro “Asso” Stefana, il giovane cantautore Pietro Brunello e Vinicio Capossela. Alle 21 alla Torre Della Conoscenza spazio invece all’incontro Recinti di umanità con il parroco di Marghera da anni impegnato nella campagna “Ponti e non muri” di Pax Christi Don Nandino Capovilla e Betta Tusset, autori del libro Sotto il cielo di Gaza, ferma denuncia del genocidio in atto in Palestina. Insieme a loro Enrico Calamai, Enrico Blatti e la giornalista Francesca Fornario, per un dialogo intorno alle ferite del mondo, ma allo stesso tempo un atto d’accusa diretto. Ospite speciale in collegamento video Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati e autrice di Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina.
L’Arco degli Zingari invece ospite la musica di Makardìa e BugliOne World Selecta. Alle 23 nell’Immacolato Giardino arriva Nubras Ensemble, progetto che fonde l’eleganza della musica da camera con l’energia delle tradizioni popolari del Sud Italia e dei Balcani, dando vita a un’esperienza sonora che intreccia radici antiche e slanci contemporanei in un dialogo musicale senza confini. A seguire il live Tamburello Orckestars a cura di Peppe Leone e I diavoli custodi. Contemporaneamente, al Ballodromo si danza con La Banda della Posta e il suo instancabile repertorio di quadriglie, mazurke, valzer e tarantelle, con l’apparizione di Vic Damone. Verso la mezzanotte alle Corti dell’Eden spazio a Di questo inferno fare un paradiso” – Canzone civile da Woody Guthrie a Enzo Del Re con Guthrie Family Singers e Franco Del Re. Ci si sposta poi a Il quarto cielo per il set sperimentale Noises from Heaven di Enrico Sangiuliano, dj e producer tra i talenti più influenti della musica dance contemporanea, seguito dall’electronic set di Angelo Martin Maffucci, che accompagnano il pubblico fino all’alba dell’ultimo giorno, dove Ai cancelli dell’Eden, sulla sommità di Gagliano, ci sarà un evento finale a sorpresa che vede tra i protagonisti Vinicio Capossela. Un dono per i sostenitori di SPONZ EDEN attraverso lo Sponz S-Pass.